Il dentifricio a base di triclosan aumentarebbe il rischio di cancro
Il triclosan ancora una volta sotto accusa. Secondo alcuni studi, questa sostanza chimica, che è presente nei dentifrici, che vengono utilizzati da milioni di persone, aumenterebbe il rischio di crescita delle cellule tumorali, secondo un articolo apparso sul quotidiano britannico Daily Mail. Il produttore Colgate Total ha insistito sul fatto che il triclosan, che in determinate dosi fa parte del dentifricio e previene le malattie gengivali, è sicuro da usare ed è stato approvato dall'FDA Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia federale americana che si occupa dei farmaci, nel lontano 1997. Tuttavia, si è scoperto che uno studio che presumibilmente conferma la sicurezza del dentifricio per la salute umana sarebbe stato condotto con l'assistenza stessa del produttore di Colgate Total, il che amplificherebbe i dubbi circa l'indipendenza e l'autenticità dei documenti presentati e delle relazioni. In effetti il triclosan potrebbe promuovere la crescita delle cellule tumorali, tuttavia, secondo il costruttore Colgate, questa sostanza chimica è pericolosa solo in grandi dosi. Un nuovo studio fornisce ulteriori prove del pericolo della sostanza - compreso il rischio di parto prematuro, e danni al tessuto osseo negli animali. Nonostante le prove - compresa la prova di difetti ossei fetali in topi e ratti - Colgate non attribuisce importanza ai risultati, perché gli studi sarebbero condotti su animali e non esseri umani. La multinazionale, quindi, ha affermato di non riconoscere la validità di questa ricerca, pubblicato su 35 pagine, partendo dal presupposto che il loro dentifricio è completamente sicuro per gli esseri umani, come evidenziato da 80 studi clinici in 19 000 persone. Nonostante le rassicurazioni di uno dei principali produttori, tuttavia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, alla luce delle indagini che gettano ombre sulla sicurezza del triclosan, ritiene utile una più accurata e approfondita revisione da parte delle autorità sanitarie europee e nazionali al fine di dirimere ogni dubbio in merito.