Cgil: dibattito su nuova legge di riforma del trasporto pubblico locale

Calabria Infrastrutture

La nuova legge di riforma del trasporto pubblico locale in Calabria è un fatto positivo, ma ci sono dei punti da migliorare, a cominciare dalla necessità di un rafforzamento delle clausole a salvaguardia dei lavoratori. Su questo noi siamo pronti a dare battaglia ”. Con queste parole, Giovanni Angotti, segretario della Filt Cgil di Cosenza, ha introdotto il dibattito organizzato dalla Filt Cgil e dalla Cgil sulla nuova disciplina del settore in Calabria, entrata in vigore il primo gennaio scorso. Nella sua relazione, Angotti ha illustrato i punti cardine della riforma e ha dato gli spunti a un dibattito ricco di contenuti. Tra le altre cose, Angotti ha rimarcato la necessità di riorganizzare i servizi, individuando contestualmente le risorse necessarie ad un reale e concreto processo di riforma. Ad ascoltare le parole di Angotti e degli altri relatori un pubblico numeroso e attento.

Tra gli interventi, quelli di Luigi Siciliano, presidente Asstra Calabria, e di Dino Romano, presidente Anav Calabria. Anche i rappresentanti delle associazioni datoriali hanno sottolineato l'importanza della nuova legge, chiedendo maggiori fondi e una burocrazia più snella. Sulla burocrazia sono arrivate le rassicurazioni di Mimmo Bevacqua, presidente della Commissione trasporti della Regione Calabria. Mentre l'altro consigliere regionale che ha preso la parola, Carlo Guccione, ha evidenziato l'esigenza di un cronoprogramma per dare attuazione alla nuova normativa.

Sul versante della Regione Calabria non poteva mancare il contributo di Roberto Musmanno, assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture. “Si tratta di una legge fondamentale per il trasporto pubblico locale, perché finalmente riordiniamo il comparto – ha detto -. Questo però è un punto di partenza, il processo di riforma andrà avanti con l'obiettivo di migliorare le performance del sistema che oggi purtroppo non sono a livelli accettabili. Tutti dobbiamo capire che il sistema ha un senso solo se i cittadini utilizzano i mezzi di trasporto”.

Sulle tematiche di carattere generale si è soffermato Alessandro Rocchi, segretario nazionale Filt Cgil, che ha denunciato l'empasse sulla riforma a livello nazionale. “Da quattro governi, il ministro dei Trasporti annuncia la volontà di cambiare le regole – ha detto Rocchi -. Ma da un anno, di questa riforma annunciata si sono perse le tracce”. Sempre sul fronte sindacale, Umberto Calabrone, segretario della Cgil di Cosenza, ha rimarcato infine che “per la prima volta in Calabria vengono riorganizzati in maniera complessiva e sistematica il trasporto su ferro con quello su gomma. Come ha già affermato Angotti, però, la Cgil agirà affinché siano salvaguardati sempre tutti i posti di lavoro”.

A margine dell'incontro, da segnalare infine l'invito di Angotti rivolto alle aziende a costituire, nella fase transitoria e su base volontaria, il consorzio unico per facilitare e velocizzare il processo di riforma.