Cosenza: Trasporto pubblico. Molinari: “Si rafforzino le strutture esistenti”
"Era ora che i vertici regionali - dopo la periodica riproposizione di Piani "copiaeincolla" - cogliessero la necessita’ di riformare il sistema del trasporto pubblico calabrese. Noi lo diciamo da tempo, sottolineando, in particolare, l’urgenza non solo di un riordino ma, soprattutto, di una maggior attenzione alla spesa pubblica. Ribadiamo, per quanto riguarda Cosenza, che è necessario potenziare le reti di trasporto già esistenti anziche’ optare per la costruzione di nuove, inutili reti."Lo dichiara in una nota il Sen. Francesco Molinari Presidente “Calabria Terra Libera”.
"E’ per questo - si legge ancora - che, più volte, abbiamo espresso il nostro scetticismo, rispetto alla realizzazione di opere come la metro leggera. A cosa serve, se esiste già la rete ferroviaria delle “Calabro-lucane” e l'ex tracciato delle F.S. sino ad Arcavacata ? Rete che, se rafforzata, riuscirebbe a collegare con il centro anche aree del territorio provinciale periferiche ed, allo stato, scoperte. In una impostazione di questo tipo, nell’ottica di un riordino del sistema, e’ necessario che le procedure si fondino sui principi di legalita’ e trasparenza : non ci stancheremo mai di dirlo. I servizi esistono e potrebbero funzionare se solo fossero organizzati, sulla base dell’interesse del cittadino e non per il profitto di pochi. Cose che abbiamo ripetuto e sottolineato ampiamente intervenendo, ad esempio, sulle vicende che riguardano l’azienda cosentina di trasporto pubblico su gomma .
Quella famosa gestione Amaco, su cui abbiamo espresso, non poche volte, perplessita’. Non basta perciò riorganizzare e riordinare il sistema. E’ necessario procedere valorizzando cio’ che già esiste attraverso modalita’ chiare, legittime e pubbliche. Ma soprattutto quello che riteniamo debba assolutamente avvenire e’ la stesura di un piano di trasporto "metropolitano" che abbia il beneplacito dei cittadini attraverso un referendum. Un metodo di confronto continuo che auspichiamo possa diventare uno fra gli strumenti ordinari per amministrare con i cittadini, soprattutto laddove si debba decidere su scelte cruciali per il futuro della citta’.
Confidiamo - conclude Molinari - e ci impegneremo, perciò, in questa ulteriore e importante modifica dello Statuto. Riteniamo sia indispensabile che il futuro consiglio comunale riesca a giungere alla sua approvazione e che trovi spazio all’interno dei programmi dei futuri candidati a sindaco, se si ha davvero a cuore una futura amministrazione della citta’ insieme a tutti i cosentini e se si vuole riavvicinare le istituzioni ai cittadini."