Sinopoli (Pd Lamezia) su abbandono di rifiuti pericolosi

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"Siamo alla vergogna!"Inizia così la nota a firma di Andrea Sinopoli Segr. PD “P. Cosentino” Lamezia Terme Sambiase

"Generalmente - aggiunge ancora - non amo affrontare così mediaticamente tematiche di ordinaria amministrazione, ma poiché sono passati ormai 3 mesi dalla segnalazione che l’associazione “libera voce” ha fatto sulla situazione che vede all’incrocio di S.Ermia/S.Minà (nelle vicinanze di un campetto di calcio e di una piccola cappella) diverse lastre di amianto e materiale di scarto, non adeguatamente smaltito e lasciato a se accanto i cassonetti dell’immondizia, mi corre l’obbligo di intervenire sollecitato dai cittadini del posto.

Più volte mi sono recato in zona per vedere se l’amministrazione avesse in qualche modo tenuto conto della segnalazione e, quindi, provveduto a rimuovere e bonificare l’area. Ma con grande sorpresa ho notato che tali rifiuti permangono tutt’ora lì e che, essendosi frantumati, sono stati in parte trasportati dalla pioggia insieme ad altri rifiuti e sommersi dalla terra con le raffiche di vento nonché anche pericolosamente spostati nell’aria.

Un’altra cosa eclatante che mi ha spinto a scrivere questo articolo è stato, a seguito di un sopralluogo nelle varie zone periferiche della città che mi ha letteralmente inquietato, vedere lo stato di degrado in cui versano alcune strade come ad esempio quella di Via degli Itali, Via Salvatore Foderaro e quelle in zona Bosco Amatello a Sant’Eufemia Lamezia. Come si può vedere dalle foto si tratta di strade invase dalla spazzatura, ingombranti e materiali di scarto edili.

La pazienza ha un limite, le feste sono finite e siccome la delega all’ambiente è stata trattenuta dal Sindaco Mascaro lo stesso è invitato in tempi stretti a prende provvedimenti urgenti per tamponare con una seria ed efficace bonifica questa situazione indecorosa e pericolosa per gli abitanti, oppure se non riesce per tempo a seguire queste problematiche ponga rimedio in altri modi. Ma la cosa ancor più saggia che si dovrebbe fare è quella di attuare una politica di prevenzione per fermare questo fenomeno di inciviltà per non essere complici di tali atti.

Ai cittadini - conclude Sinopoli - ovviamente è giusto ricordare che il fenomeno di stoccaggio abusivo di Eternit ed amianto (materiale altamente pericoloso e nocivo per gli uomini e per l’ambiente, il cui smaltimento risulta essere particolarmente costoso) ed in generale di rifiuti pericolosi – in costante aumento in più zone del territorio comunale e demaniale, dal mare alla montagna per finire ai letti dei torrenti – si configura nel nostro codice penale come reato, contemplato dall’art.137 Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che prevede l’arresto da 6 mesi a 2 anni e sanzioni da 3 mila a 30 mila euro."