Grande partecipazione al seminario Unpli, le Pro loco si avvicinano alla legge regionale
Le Pro Loco della Calabria, affiliate all’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) si sono riunite domenica scorsa, 17 gennaio 2016, presso il Grand Hotel Lamezia Terme per fare il punto della situazione attraverso un seminario formativo organizzato dall’Unpli. Titolo dell’evento formativo “Pro Loco: Opportunità di crescita per la Calabria” al fine di approfondire con i volontari il ruolo strategico di questi sodalizi associativi che grazie al loro buon funzionamento possono rappresentare un valore aggiunto non indifferente per la crescita sociale, culturale ma soprattutto turistica della bella regione Calabria.
Si è fatto il punto, quindi, sul ruolo di queste realtà che agiscono sui territori con impegno - ha sottolineato il presidente regionale Unpli Calabria, Vincenzo Ruberto – per poter organizzare e vivacizzare ogni pezzo del territorio calabrese, nonostante le evidenti difficoltà. Quello che è emerso è stata la necessità di ottenere un necessario e fondamentale interlocutore con le istituzioni e, soprattutto, un passo avanti nella presentazione della legge ad hoc per l’attività svolta dalle Pro Loco. Ha spiegato Ruberto rivolgendosi alle istituzioni presenti, vi chiediamo – ha aggiunto - di presentare la legge nelle commissioni competenti ma soprattutto di avviare l’iter per l’approvazione.
Al dibattito hanno partecipato illustri ospiti del mondo politico ed istituzionale da cui sono giunti segnali incoraggianti. Tra questi la parlamentare Enza Bruno Bossio, la quale ha sottolineato la valenza sociale delle Pro Loco come enti di volontariato il cui scopo è orientato al miglioramento del territorio e per questo le istituzioni hanno il ”dovere” di interloquire con loro, ipotizzando una possibilità di finanziamento tramite i Fondi Europei. Sul fronte della legge regionale dedicata alle proloco, segnali di incitamento sono arrivati dal consigliere regionale Antonio Scalzo, che ribadendo la sua stima per questi sodalizi associativi, ha annunciato che entro un anno si metterà a punto la legge regionale che ridia centralità alle pro loco all’interno della regione.
Incoraggiante l’intervento del sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, che ha promesso, per quanto gli compete, “la sollecitazione politica affinché le Pro Loco abbiano una loro precisa identità”. All’assemblea è arrivato inoltre un messaggio del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, impossibilitato a partecipare in quanto impegnato nel consiglio ad hoc dopo l’attentato subito dal consigliere Bova, a cui tutto il mondo Proloco ha espresso solidarietà e vicinanza.
L’intervento di Claudio Nardocci, presidente nazionale Unpli, ha sottolineato come sia stata avanzata dall’Unpli nazionale e provinciale una proposta al Consiglio della Calabria per semplificare le norme che facilitano l’attività delle nostre associazioni e che “se le leggi che prevedono una sburocratizzazione del nostro settore dovessero andare in porto, potranno aiutarci a facilitare la nostra attività”. Attività che si fonda, principalmente, sul volontariato: cinque milioni i volontari in Italia e seicentomila solo nelle Pro Loco e sono queste ultime a sostenere il patrimonio culturale immateriale, i cammini, il turismo e la cultura popolare.
Il dibattito ha ospitato, moderati dal segretario generale Soccorso Capomolla, poi una parte dedicata all’incontro con il mondo Unpli con gli interventi tecnici della responsabile nazionale del Servizio Civile Unpli Bennardina Tavella, del responsabile regionale Massimo Cogliandro, del vicepresidente Unpli Calabria Pino Maiuli e della coordinatrice Ufficio Stampa Stefania Schiavelli.