Sicurezza. Continuano i controlli nella Locride e reggino

Reggio Calabria Cronaca

Coordinati dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, proseguono gli interventi interforze di vigilanza e controllo sul territorio provinciale, in particolare nell’area della Locride, pianificati nel corso di riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e, per ultimo, nella seduta del 16 gennaio scorso.

Nell’ambito dell’attuazione del cosiddetto Focus ‘ndrangheta”, sono stati ulteriormente implementati i servizi di prevenzione e controllo del territorio coprendo tutte le aree e svolgendo attività di contrasto alle varie forme di criminalità e di illegalità.

In relazione alla situazione del comprensorio della Locride sono stati effettuati servizi improntati alla massima visibilità, con un impiego massiccio di uomini e mezzi e il supporto anche di unità cinofile. In particolare dal 1° gennaio ad oggi nello stesso territorio sono state 63 le persone denunciate, 8 arrestate e 7844 quelle controllate; mentre i veicoli verificati sono stati oltre 5 mila.

Nell’anno appena trascorso, invece, sempre nella stessa area sono stati pianificati ed effettuati dalle Forze di Polizia 2251 servizi straordinari, con oltre 32 mila persone controllate, anche con l’apporto di Reparti Speciali. Nella provincia reggina nello stesso periodo sono state circa 254 mila sottoposte a controllo, 1.514 quelle deferite e 158.854 i veicoli verificati.

I controlli comunque proseguiranno sia nella Locride che in altre zone della provincia con modalità interforze.

Il Prefetto di Reggio Calabria, tenuto conto del quadro complessivo dell’andamento della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio regionale, e con riferimento ai recenti episodi verificatisi a danno di amministratori pubblici, riunirà a breve la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza.

L’Organismo, coordinato dallo stesso ufficiale di governo, vedrà la partecipazione dei Prefetti delle altre province calabresi, i Presidenti delle Corti d’Appello e i Procuratori Generali delle Corti d’Appello di Catanzaro e di Reggio Calabria, i Procuratori della Repubblica, titolari della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e Reggio Calabria, il Comandante della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica, i Questori delle cinque province, i Comandanti regionali e provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato e il Direttore Centro DIA di Reggio Calabria.