Centro storico di Rende come un set di Bertolucci
Centro storico di Rende come un set di Bertolucci e Angelopoulos.
Per un giorno piazza degli Eroi diventa luogo cinematografico con le riprese effettuate dalla troupe guidata da Francesco Saponaro. Le sequenze video, una volta montate, faranno parte dello spettacolo “Calderon”, di scena al Teatro auditorium Unical il 4 e 5 febbraio, per la regia dello stesso Saponaro, che porterà la sua pièce anche nel prestigioso Piccolo di Milano, il regno intellettuale del compianto Giorgio Strehler.
Bandiere rosse a go-go fra lo stupore degli abitanti del centro storico di Rende in una domenica mattina insolita per il borgo antico.
“La nuova vita del nostro centro storico – ha affermato Marina Pasqua, assessora con deleghe al Centro storico e alle Pari opportunità- passa per la qualità e gli alti contenuti che siamo in grado di veicolare e ospitare. Questa mattina abbiamo avuto l’onore di vedere in azione un regista teatrale di fama come Francesco Saponaro. Una fotografia bellissima in piazza degli Eroi dove la mia immaginazione cinefila ha riportato alla luce alcune scene memorabili di “Novecento”, capolavoro di Bernardo Bertolucci e “Lo sguardo di Ulisse”, film simbolo della poetica del regista greco, Theo Angelopoulos. Un segno chiaro di quanto il cinema, il teatro e le arti performative possano e debbano arricchire la parte vecchia di Rende. La riapertura del cinema Santa Chiara, il più antico della Calabria, e le riprese di Saponaro candidano Rende a diventare luogo ideale e fecondo per i cinefili dell’intera provincia di Cosenza. Abbiamo contenuti, idee e musei. E vogliamo donarli alla comunità e a quanti vogliono percorrere un tratto di strada insieme a noi. Quelle bandiere rosse rappresentano la forza della finzione, del racconto; e la sua capacità di riportarci al secolo scorso. Per certi versi era come osservare i “Funerali di Togliatti”, splendido dipinto di Renato Guttuso, quadro che fra l’altro campeggia in un circolo del centro storico di Rende.
Non mancherò allo spettacolo di Saponaro al Tau. Perché Pasolini ha rappresentato e rappresenta l’ossatura intellettuale di quella che lui stesso definiva “l’umile Italia appenninica”. Aggiungo che cultura e dialogo con l’Unical sono l’ossigeno della parte vecchia della città”.
“Le riprese effettuate in piazza degli Eroi - ha sottolineato l’assessore ai Rapporti con Università, Vincenzo Pezzi - danno il senso del dialogo costante inaugurato e coltivato dall’amministrazione guidata dal primo cittadino, Marcello Manna, e l’Unical. I rapporti sono ottimi e le iniziative congiunte saranno tante e interesseranno molti ambiti della vita culturale, sociale ed economica dell’intera area urbana.
Quando tanti ragazzi, provenienti da diversi Paesi, invadono il nostro centro storico, vuol dire che la cultura della contaminazione e dell’inclusione vince contro ogni deriva settaria e falsamente identitaria.
Ringrazio a nome dell’esecutivo Manna il Consorzio autolinee Srl guidato da Vitantonio Carlomagno, che ha messo a disposizione gratuitamente un intero pullman per una iniziativa di così alto valore culturale. Una sinergia virtuosa resa possibile dall’azione politica dell’assessore ai Trasporti, Francesco D’Ippolito”.