Musica e cultura in libreria: Paola Bottero presenta il suo libro “Faceboom”
C’è la consapevolezza, il cinismo di Charles Bukowski, per cui non cerchiamo affetto ma successo. C’è quel tentativo di guadagnarsi un quarto d’ora di celebrità, di Andy Warhol. Faceboom è l’ultima opera narrativa di Paola Bottero edita da sabbiarossa, collana STORIE. . Le 18 vite che scorrono e si intrecciano, alternando un protagonista maschile ad uno femminile, nel social network più noto, sono vite ordinarie. Come ordinaria è l’assenza di amore che le ordina e coordina. E sotto gli occhi attenti, quasi crudeli della Bottero non c’è Facebook, né l’ansia di apparire che spinge a “postare” o “likare” in un vortice bulimico, ma la deriva sociale di un vivere che è sopravvivere.
Non è il social a scoppiare, a fare “boom” nel titolo e dentro le storie della narratrice. Sono piuttosto le facce postate, commentate, cercate, fotografie reali e virtuali del nulla in cui ci si rifugia sempre più spesso nel vano tentativo di sfuggire alla realtà. Porte chiuse ai sentimenti per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna esplosione di vita vera, una realtà che è un’implosione verso il nulla, inseguito con accanimento.