Polizia municipale, D’Ippolito: Rende, multe quasi triplicate nel 2015
«Le sanzioni comminate dai vigili urbani sono passate dalle quasi duemila del 2014 alle settemila del 2015. Gli uomini e le donne della Polizia municipale fanno il massimo ogni giorno in tutti i settori nei quali sono chiamati ad operare e nella doppia funzione che gli compete: prevenzione e aspetto sanzionatorio. Purtroppo quello che manca è troppo spesso il senso civico dei cittadini».
È quanto afferma l’assessore con delega alla Polizia Municipale di Rende, Francesco D’Ippolito in risposta alla polemica innescata dalle dichiarazioni di Danilo Beltrano, candidato alla carica di consigliere nelle scorse consultazioni per il rinnovo del consiglio comunale di Rende.
«Sento l'obbligo di stigmatizzare con forza – ha sottolineato l’assessore - il qualunquismo che caratterizza affermazioni gratuite quali quelle che i Vigili Urbani di Rende, “invece di vigilare i far rispettare la legge chiudono un occhio, poi due, poi anche quattro”, con la gratuita conclusione che “il Comune di Rende vive uno stato di caos assoluto”.»
«Capisco la morbosa necessità di visibilità – ha commentato D’Ippolito - di alcuni e che le critiche, soprattutto se forti, raggiungono lo scopo meglio degli elogi e dei riconoscimenti ma, nel caso in esame, siamo alla vera e propria diffamazione che, in assoluto, gli uomini e le donne della polizia municipale non meritano per il lavoro quotidianamente svolto con grande abnegazione”.
«Mi sento di aggiungere – ha concluso l’assessore con delega alla Polizia municipale – che il sindaco Marcello Manna ha assunto impegni precisi con la comunità di Villaggio Europa nel corso di un incontro in Comune. Segno che questa amministrazione è disposta ad ascoltare i cittadini e valutare critiche e suggerimenti. Ma quando il diritto di critica si trasforma in calunnia e diffamazione siamo di fronte a situazioni che traducono livore e accanimento spicciolo».