Costantino (Filt Cgil) su vicenda Sogas

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"La Filt-CGIL chiederà agli organi competenti di annullare tutti gli atti prodotti dal Consiglio di Amministrazione almeno dal 14 ottobre 2015 per essere stato costituito in difformità ed in violazione dello Statuto della Società. Precisamente, l’art.15 dello Statuto recita testualmente che “la società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque consiglieri direttamente nominati dagli Enti Pubblici.".Lo scrive in una nota Nino Costantino Segretario Generale Filt-CGIL Calabria.

"Nel rispetto della normativa vigente,- prosegue ancora - Ogni Ente Pubblico partecipante alla Società ha la facoltà di nominare: un amministratore, se titolare di una partecipazione di almeno il 20% del capitale; due amministratori, se titolare di una partecipazione di almeno il 40% del capitale; tre amministratori, se titolare di una partecipazione di almeno il 60% del capitale”. I restanti membri dovranno essere nominati dagli altri Enti pubblici calabresi e siciliani. Ora, è noto che l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria ha il 67% del capitale e quindi deve nominare non più di tre componenti nel Consiglio di Amministrazione di Sogas. Però, con due diversi decreti il Presidente Raffa ne ha nominati quattro! Infatti, con decreto n. 35 dell’8 giugno 2015 il Presidente designa quale componente dell’Amministrazione Provinciale l’avv. Giuseppe Basile. Successivamente, con protocollo numero 331846 del 14 ottobre 2015 il Presidente Raffa comunica di prendere atto delle dimissioni di tre componenti del CdA della Sogas, di revocare tutte le nomine precedentemente assunte in merito alla Sogas SpA (anche quella di Basile?) e, nel rispetto dell’art.15 dello Statuto nomina il dott. Bagnato Domenico, l’avv. Attilio Battaglia e l’ing. Domenica Catalfamo. Tre componenti quanto ne toccherebbero per Statuto alla Provincia. Ma le nomine di Raffa sono quattro invece perché Basile designato a giugno 2015 non ha avuto revocata la nomina o comunque non è stato designato da altro Ente Pubblico che ne avesse titolo. Ecco perché chiederemo l’annullamento di tutti gli atti amministrativi della Sogas almeno dal 14 ottobre 2015. Nel frattempo chiediamo altresì al Presidente Raffa di sanare questa situazione che potrebbe portare la Società alla bancarotta ed al fallimento. Oltre a questo tipo di responsabilità, - conclude Costantino - il Presidente Raffa deve assumersi le responsabilità politiche di aver portato al disastro la Sogas e lo scalo di Reggio Calabria sempre meno attraente per le compagnie e sempre più lontano dai bisogni dei cittadini di Reggio, della provincia e di Messina."