Filiera della canapa, una sede anche a Taverna
Rilanciare il ruolo primario e propulsivo dell’agricoltura nello sviluppo ecosostenibile del territorio mediante la coltivazione della canapa calabrese, tra le migliori e le più buone. Fare del ritorno alla terra un’opportunità di crescita occupazionale. Ecco gli obiettivi sottesi all'inaugurazione della nuova sede di Punto verde, filiera corta della canapa. Sarà inaugurata il prossimo sabato 27 febbraio a Taverna, presso il Palazzo di Città. C’è la sinergia con l’Amministrazione Comunale.
È quanto fa sapere il Presidente Antonio CHIARAMONTE. Utilizzo, benefici e impiego di questo prezioso cereale saranno gli argomenti dell’incontro che seguirà al taglio del nastro.
L’evento inizierà al mattino con una dimostrazione fattiva della semina. Proseguirà con un convegno alle 17 presso la Sala Consiliare durante il quale interverranno diversi relatori, tra i quali lo stesso Chiaramonte che illustrerà i molteplici utilizzi della canapa: dall’alimentazione alla bioedilizia, dalla carta alla plastica, dal tessile al carburante, dall’agricoltura fino alla medicina. Senza trascurare neppure l’aspetto economico. Essa, infatti, per ogni ettaro coltivato – è stato calcolato – produce una resa che può raggiungere anche i due mila euro.
In occasione del convegno verrà inaugurata la nuova sede dell’Associazione. Seguirà un buffet con prodotti a base di canapa.
L’assessore alle politiche sociali di Taverna Rosario Amelio ha, inoltre, annunciato l’assegnazione a titolo gratuito di alcuni apprezzamenti comunali da destinare alle coltivazioni di canapa oltre che agli orti scolastici e agli orti sociali.
Il progetto di agricoltura sostenibile che si vuole realizzare in questo paese è solo una parte della grande rete che raccoglie diverse realtà imprenditoriali, sparse per tutte e cinque le province calabresi, con una maggiore concentrazione su Crotone. Si tratta di ben 120 aziende calabresi per un totale di circa 250 ettari di terreno. Un’iniziativa che l’associazione Punto verde, filiera corta della canapa porta avanti in partnership con la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria.
Per quanto riguarda l’uso alimentare della canapa, nei giorni scorsi (martedì 16) nella sede di Cosenza dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) è stata presentata la birra Futura del birrificio artigianale Blandino, realizzata con semi e infiorescenza di cannabis. All’iniziativa, molto partecipata, ha preso parte anche il presidente dei sommelier Giuseppe Grosso Ciponte il quale ha sottolineato la piacevole amaricatura data da questo particolare e innovativo ingrediente.