Elezioni. “Io ho un sogno per Crotone” presenta il suo codice etico

Crotone Politica

Il movimento "Io ho un sogno per Crotone" ha inteso muovere i primi passi per portare avanti la propria azione di diffusione di un nuovo metodo politico. È stato infatti approvato il codice etico per un corretto e sano esercizio delle funzioni pubbliche in cui sono raccolte le regole fondamentali per ogni “futura collaborazione o alleanza elettorale con persone o gruppi, interessati a rispondere all'esigenza di cambiamento nella città di Crotone”.

“Io ho un Sogno Per Crotone” è una comunità che si dice “convinta del fatto che la politica e le amministrazioni pubbliche debbano tornare a svolgere nella società il ruolo più alto cui furono delegate, non potendo invece deviare dalla propria natura senza determinare un conseguente degrado delle finalità ed allontanamento dal bene comune”. Dunque la decisione di sottoscrivere ed accettare un codice contenete le regole minime ed ineludibili per un corretto e sano esercizio delle funzioni pubbliche. Condividere le poche norme contenute nel codice, sostengono dal movimento, “costituisce il presupposto necessario e fondamentale per la comunità di Io ho un sogno per Crotone per poter stringere qualsiasi forma di alleanza elettorale con altri movimenti e partiti”.

Le Regole essenziali del Codice, pertanto, sono che: “Ci si impegna a gestire e governare la cosa pubblica nell’esclusivo interesse dei cittadini della città di Crotone che sono il solo mezzo e fine dell’operato dell’Ente; Ci si impegna ad usare lo strumento delle consulenze esterne solo attraverso procedure pubbliche, comunque non per fini clientelari, e a formare la giunta esclusivamente da professionisti di comprovato valore ed esperienza disponibili a trasferire anche le loro competenze alla macchina amministrativa; Ci si impegna a ridurre le indennità dei consiglieri comunali, della Giunta e del Sindaco nella misura minima di un terzo rispetto al valore medio degli ultimi tre esercizi; Ci si impegna a non ricorrere ad incarichi e consulenze esterni per funzioni erogabili dagli uffici dell’ente; Ci si impegna ad evitare che l’ente possa usare il patrimonio pubblico con finalità diverse da quelle che interessino l’intera popolazione. La alienazione del patrimonio dell’ente deve avere esclusivamente ragioni di pubblico interesse; Ci si impegna a promuovere sempre ed in tutte le sedi le azioni necessarie alla difesa del territorio, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela dei cittadini; Ci si impegna a promuovere sempre la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa che comporta anche impegnarsi a non candidare nelle proprie liste coloro i quali abbiano ricevuto una condanna penale definitiva.