Referendum contro le trivelle, incontro comitato Raspa

Catanzaro Attualità

Lungo la strada che ci condurrà al 17 aprile 2016 a votare SI al referendum per fermare le trivellazioni in mare, abrogando la norma che non riconosce alcuna scadenza ai titoli di ricerca e di estrazione degli idrocarburi concessi entro le 12 miglia, i movimenti No Triv calabresi invitano tutti i cittadini liberi, i movimenti impegnati nella tutela ambientale e politica del territorio e gli organi di stampa all’Assemblea Regionale che avrà luogo venerdì, 4 marzo 2016, alle 17 e 30, presso il Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme.

All'adunanza saranno presenti il costituzionalista Enzo di Salvatore, estensore dei quesiti referendari e co-fondatore del Coordinamento Nazionale No Triv, e i parlamentari calabresi Paolo Parentela e Celeste Costantino. È necessario che tutti i comitati attivi in Calabria si uniscano ai movimenti che già sostengono la campagna referendaria e che si riportano qui di seguito: Assemblea Permanente Prima le Persone; Associazione Lo Strummolo; Mediterraneo No Triv; Coordinamento No Triv dei Due Mari – Catanzaro, Lamezia e Provincia; Rete delle Associazioni di Sibaritide e Pollino per l'Autotutela (R.A.S.P.A.); Tavolo Tecnico di Tutela Ambientale della Piana di Gioia Tauro; Unione Mediterranea Calabria.

La partecipazione di tutti è fondamentale per creare un fronte referendario affidabile ed è resa ancor più necessaria dai continui attacchi scagliati dal governo centrale ai mari e alle coste del Sud, oggetto ripetuto delle attenzioni speculative di diverse multinazionali degli idrocarburi. Il Comitato Regionale Vota Sì per fermare le trivelle lancerà agli amministratori calabresi − da troppo tempo ambigui rispetto al tema delle trivellazioni e riluttanti a lanciare la campagna per un referendum sostenuto inizialmente e poi, di fatto, abbandonato a se stesso − l'ennesima esortazione alla civiltà. Contro l'indifferentismo e lo scoramento di una Regione vessata dalle inammissibili risoluzioni governative, l'incontro del 4 marzo 2016 può rappresentare per la Calabria un'occasione sicura di resistenza. Una delle ultime”.