Progetto Donna. La Regione vuole rilanciarlo
Il Progetto Donna sarà rilanciato. È quanto fanno sapere il Comitato per la difesa del Progetto Donna e l’assessore al Welfare, Istruzione, Lavoro e Politiche giovanili, Federica Roccisano, pronti ad avviare una nuova e proficua collaborazione. La notizia giunge in un giorno significativo, quello della festa internazionale della donna, e a seguito di una mobilitazione delle associazioni femminili calabresi.
A partire da quest’anno saranno portate avanti, in maniera coordinata e collaborativa, politiche di genere tese a favorire l’educazione sentimentale al fine di prevenire fenomeni di violenza e di bullismo nelle scuole. Per l’anno 2017 c’è, invece, l’intenzione di proporre al bilancio il capitolo di spesa della Legge n. 22/95, istitutiva del Progetto Donna regionale. La legge nacque dalla volontà diffusa, tra le donne calabresi, di creare uno strumento legislativo che desse valore ai loro saperi e ai loro progetti.
Attraverso la legge regionale è stato possibile finanziare i primi telefoni rosa per combattere la violenza sulle donne, creare biblioteche e centri d’informazione femminili a livello regionale, nonché realizzare percorsi formativi d’eccellenza. A distanza di quasi vent’anni dalla sua approvazione la legge istitutiva del Progetto Donna rimane una legge estremamente innovativa sia per i contenuti che per le metodologie partecipative insite nei sui articoli.
“Ringraziamo l’assessore Roccisano – ha affermato Nadia Gambilongo del Comitato per la difesa del Progetto Donna – per la sensibilità dimostrata. Dopo una forte mobilitazione con raccolta firme, flash mob, manifestazioni di piazza, siamo riuscite ad ottenere un importante risultato che porterà al rifinanziamento della legge e in un giorno molto importante come l’otto marzo, un giorno in cui è bene ricordare il valore delle donne e il contributo prezioso e indispensabile che le stesse portano alla società con le loro idee e il loro talento”.