Sant’Ilario, convegno sull’opera e il pensiero del padre della lingua italiana
Si svolgerà domenica 13 marzo, alle 18.00, nelle sale dell’oratorio del Sacro Cuore, alla Marina di Sant’Ilario dello Ionio (RC), il convengo sul tema “La modernità di Dante”, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco. Dopo i saluti del Sindaco Pasquale Brizzi e l’intervento introduttivo del consigliere Antonio Carneri, responsabile del settore cultura, relazioneranno Claudio Bonvecchio e Marcello Vicchio.
Claudio Bonvecchio è Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali all’Università degli Studi dell’Insubria (Varese) dove è anche Coordinatore del Dottorato in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica. È Direttore Scientifico della rivista «Metabasis». Autore di numerosi saggi e pubblicazioni, è direttore di collane editoriali per varie case editrici. La sua più recente pubblicazione è L'orologio dell'Apocalisse, La fine del mondo e la filosofia (2012).
Marcello Vicchio, medico, è autore di numerosi racconti e articoli pubblicati in varie riviste e quotidiani nazionali (Hera, Delos, Terzo Millennio, Avvenimenti). Ha pubblicato il Commento esoterico-iniziatico della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio, Paradiso, in tre volumi (2010).
«Dante che non è solo il “padre nobile” della lingua italiana ma anche un grande e raffinato ingegno: uno dei maggiori di tutti tempi e di tutte le culture – sottolinea Bonvecchio –. A 750 anni dalla sua nascita, vogliamo puntualizzare non solo il significato storico di Dante ma pure l’estrema attualità del suo magistero, dei suoi insegnamenti. Dante, infatti, con la sua testimonianza poetica, politica e religiosa ci ha indicato alcune mete che, ancora oggi, si presentano come talmente scontate da essere irrinunciabili».