Sbarca nelle scuole “The Chosen One” di Ferdinando Capicotto
Ha preso il via questa mattina il mini-tour nelle scuole cittadine dell’esordiente scrittore Ferdinando Capicotto. Il suo libro dal titolo “The Chosen One – La Profezia” (edizioni Talos), un racconto di fantascienza fresco di stampa, che ha la peculiarità di suscitare l’attenzione soprattutto dei più giovani sia per la semplicità del linguaggio e dello stile, che per le tematiche trattate. L’emarginazione sociale, la solitudine, l’amicizia, e il rapporto spesso conflittuale tra generazioni (quella dei genitori e quella dei figli) sono alcuni degli argomenti cardine delle circa 300 pagine scritte dal giovane Capicotto che coltiva con passione il suo amore per la scrittura.
La finalità dell’incontro-dibattito che si è svolto oggi nell’aula magna della scuola Aldisio è quella di spronare gli adolescenti ad approcciarsi con motivazione alla lettura e di riflettere sulle problematiche accennate in “The Chosen One”. A riconoscere la valenza educativa e formativa dell’iniziativa è stata il dirigente scolastico, Maria Murrone che nel suo intervento ha evidenziato come la scuola abbia assunto un nuovo volto, sempre più lontano dal modo tradizionale di insegnare e più aperto ad esperienze singolari che possano arricchire il bagaglio culturale degli studenti. Ad introdurre i lavori è stata la giornalista Rosita Mercatante, che ha curato la prefazione del volume e condotto l’evento secondo gli schemi di un’intervista aperta allo scrittore. Ad aggiungersi alle domande della relatrice sono arrivate quelle degli alunni delle terze medie dell’Istituto Comprensivo Pascoli-Aldisio.
Durante il dibattito l’attenzione è stata rivolta a temi di attualità come il bullismo, la difficoltà di instaurare rapporti solidi e reali con i propri coetanei vivendo nell’epoca del virtuale. “Si vive nella generazione dei social network e spesso siamo annebbiati da questo mondo. In grado di regalarci però sane e autentiche emozioni restano solo gli amici reali, un loro abbraccio o un loro sorriso. Nulla di simile ai like collezionati su facebook”, ha detto Capicotto con estrema convinzione alla giovane platea. Il gruppo dei pari, infatti, risulta fondamentale per aiutarsi nelle difficoltà che ognuno di noi vive durante il periodo dell’adolescenza. Un momento di crescita in cui si è proiettati verso il futuro, oltre che un momento strategico per operare delle scelte scoprendo le proprie inclinazioni e le proprie attitudini. In questo difficile processo il ruolo degli adulti deve essere quello di guida responsabile prestando attenzione però a non soffocare le aspirazioni dei più giovani.
Familiari ed educatori devono essere, nella vita dei ragazzi restano un punto fondamentale di riferimento: “Bisogna affidarsi a chi ha più esperienza. Con queste persone è importante dialogare apertamente senza reprimere la propria personalità”. Per veicolare questi messaggi l’autore parla per bocca del protagonista del suo libro, un 17enne di nome Max, che diventa l’emblema della forza di volontà necessaria per superare ogni impresa, anche quella più complicata. La crescita e il cambiamento di questo personaggio, che riesce a scrollarsi di dosso il grigiore di una vita insoddisfacente nel momento in cui ha il coraggio di operare delle scelte, può essere da monito per tutte le nuove generazioni che hanno la preziosa opportunità di plasmare con le proprie mani la loro esistenza, diventando autori del proprio destino. Il giro per gli istituti scolastici del Capoluogo proseguirà nei prossimi mesi con altri interessanti appuntamenti.