Prima domenica di primavera al Parco Caserta
Succede che ai residenti della zona del Parco Caserta, quelli che forse più degli altri, vorrebbero che il parco situato in pieno centro città fosse sempre verde e mai grigio, venga l'idea di chiedere ai bambini di una scuola elementare di realizzare alcuni disegni e di raccontare come vorrebbero che fosse il loro parco.
Succede che i componenti del Comitato per la Salvaguardia del Parco Caserta pensano che per allestire una piccola mostra rivolta ai più piccoli bisognerebbe almeno togliere l'erbaccia, i rami caduti, le bottiglie e le lattine dalle aiuole.
Così, mentre i bimbi a scuola usano matite e pennarelli multicolore disegnando fiori e giostrine, il Comitato, spinto da tanta buona volontà, comincia a pulire armato di scopa e rastrelli. Ma pochi rastrelli non possono bastare e così "quelli del Comitato..." chiedono aiuto mobilitando centinaia e centinaia di persone.
È domenica finalmente! Volano palloncini, i gerani sorridono al sole dell'equinozio mentre i bimbi calpestano per la prima volta il polmone verde del centro città.
“È primavera!” pensano quelli del Comitato. “Finalmente tutti potranno ammirare i nostri capolavori!” pensano i bimbi. Inizia così la prima ‘domenica di primavera’ al Parco. Forse la prima in assoluto. Visto l’andazzo.
“Oggi i veri protagonisti sono i piccoli artisti della scuola primaria Lucianum, i Pagliacci Clandestini e le animatrici BabyTribù – spiega un portavoce del Comitato per la Salvaguardia del Parco Caserta, avv. Pietro Accardo – E’ solo grazie a loro che le famiglie dello storico quartiere possono godere di un evento simile mai realizzato prima. Noi del Comitato abbiamo solo creato le basi. Questo sarà il primo evento di una lunga serie. Siamo tutti felici perché passeggiare in un parco pulito mette allegria. Il Comitato non è un’entità astratta diretta solo di alcuni e vorremmo – conclude l’avv. Accardo - che tutti i cittadini partecipassero alle nostre iniziative.”
Gli studenti di tutte le classi, dalla prima alla quinta, hanno esposto così i disegni sul prezioso spazio verde del centro città con la mostra “Come vorresti che fosse il tuo parco?”.
Tantissime le idee: aree per i giochi, per i cani, per lo sport e qualche idea più originale come una spa per i cani o un recinto per pony, galline e cavalli. Forse alcuni ‘grandi’ potrebbero prenderne spunto. Sempre visto l’andazzo.
Succede che si smontano le mollette e si conservano i disegni e si torna a casa felici, soddisfatti e utilizzando l’espressione di un euforico bambino molto più ‘carichi!’.
Alla fine di tutto questo restano negli occhi la gioia dei bambini e la generosità di chi si è speso per rendere possibile una giornata così bella, da chi ha pulito il parco, a chi ha organizzato l’evento, a chi si è esibito, senza chiedere nulla in cambio: gioia e generosità che tutti i presenti, o quasi, hanno percepito chiaramente, e che per un giorno hanno riportato il nostro parco a ciò che dovrebbe essere, non oggetto di polemiche di bottega ma vero luogo di aggregazione per grandi e piccini.