Due arresti e una denuncia nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Due arresti, una denuncia e un rinvenimento di armi e proiettili nel corso dei controlli effettuati dal comando provinciale dei carabinieri di Reggio.

Ieri a Cinquefrondi, in arresto è finito Giuseppe Auddini, di 44 anni, già sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, per i reati di estorsione e provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata. I militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L'uomo dovrà espiare la pena residua di un anno, 5 mesi e 6 giorni di reclusione.

A Saline Joniche, frazione di Montebello Jonico, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura del capoluogo, A.B. , reggino di 64 anni già noto alle forze dell'ordine, per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Fermato durante un posto di controllo a bordo del suo veicolo, e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di vari grimaldelli senza riuscire a giustificarne il motivo.

Sempre ieri, in Contrada Chiusa di Serrata, arrestato G.S., 54 anni, già noto alle forze dell'ordine. E' accusato di furto aggravato poiché, dopo un controllo eseguito dai militari, è stato riscontrato un evidente allaccio abusivo diretto alla rete elettrica pubblica, alterando in modo fraudolento e con violenza sulle cose il consumo della propria abitazione.

A Bagnara Calabra, infine, i Carabinieri, durante un servizio perlustrativo in una zona boschiva di “Piano Scapolella”, hanno rinvenuto, all’interno di un ricovero in legno e lamiera in disuso, che si trova in un fondo verosimilmente demaniale, una pistola a tamburo, calibro 7.62, priva di marca e matricola e 18 cartucce della Fiocchi, cal. 8; il tutto era in discreto stato di conservazione.