Consorzi bonifica: stato di agitazione tra i lavoratori

Calabria Attualità

Le organizzazioni sindacali regionali Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti dei Consorzi di bonifica calabresi. I sindacati hanno, inoltre, evidenziato anche l'ipotesi di ulteriori mobilitazioni. La decisione, evidenzia una nota, è stata adottata dopo la "presa atto delle gravi difficoltà che attraversa il sistema consortile calabrese".

In particolare, sono stati evidenziati "i ritardi di diversi mesi nell'erogazione dei salari e stipendi; i tagli dei livelli occupazionali con riduzione giornate lavorative per gli addetti al sistema irriguo, rete di colo ed alle dighe, a causa dell'azzeramento dei capitoli di bilancio effettuati dalla Regione Calabria; la mancata approvazione dei piani di classifica fermi in Consiglio regionale". Per i sindacati, inoltre, è "assodato che la riforma del 2008, con l'accorpamento di alcuni Consorzi, non ha prodotto i risultati sperati, e non è più rinviabile un tavolo di discussione sull'intera problematica dei Consorzi di bonifica della Calabria

Cgil, Cisl e Uil hanno, quindi, chiesto "un incontro urgente al presidente della Regione Calabria per conoscere - è scritto nella nota - quali siano gli interventi che si intendono avviare al fine di modificare in positivo questo stato di cose. Siamo consapevoli che vanno risolte tutte le questioni aperte, cosi come siamo consapevoli del fatto che occorre avviare - concludono i sindacati - una seria riflessione sul futuro di questi enti che svolgono indispensabili funzioni per l'agricoltura ed il territorio".