Longobucco, Stasi. “Puntare sul progetto della Montagna solidale”
Come il ritorno alla terra, così il ritorno alla montagna resta la sola via d’uscita per lo sviluppo strategico, economico, turistico e sostenibile della Calabria. È l’uscita di sicurezza. Con il progetto Montagna solidale a firma Mimmo Bevacqua si recupera un gap di disattenzione che per decenni non ha tenuto conto del fatto che la regione, per metà è fatta di montagne e colline e che non salvaguardando il territorio montano si danneggia, come è già successo e sta continuando a succedere attraverso dissesto idrogeologico e alluvioni, la stessa costa. L’inversione di tendenza è possibile ed è salvifica da tutti i punti di vista: dalla prevenzione, all’occupazione ai turismi. Da qui l’appello del Sindaco Stasi: la montagna sia tra le priorità dell’agenda politica del PD regionale e si arrivi presto ad una legge.
È quanto emerso dal partecipato incontro tenutosi ieri (giovedì 7) presso la Sala consiliare di Longobucco, che ha offerto l’occasione per un ulteriore momento di approfondimento sulla bozza di proposta di legge Montagna solidale di Mimmo Bevacqua, presidente della IV commissione regionale.
Coordinati da Lenin Montesanto, sono intervenuti Franco Sergio, presidente della I commissione consiliare regionale, Seby Romeo, capogruppo del PD in Consiglio Regionale, i sindaci dei comuni di Bocchigliero, Campana e Longobucco, Giuseppe Santoro, Agostino Chiarello e Luigi Stasi. L’idea progettuale che Bevacqua sta portando nei territori sta registrato sostegno ed apprezzamento convinto ed unanime, anzi tutto – ha sottolineato Romeo – per il metodo: la concertazione diffusa con i territori.
Tutela dell’ambiente e salvaguardia del suolo, messa in sicurezza dei boschi e dei corsi d’acqua, prevenzione dei dissesti e conservazione di beni artistici, storici e culturali, sviluppo dei territori montani, occupazione giovanile, contrasto allo spopolamento dei territori.
Sono, questi, i principali obiettivi di montagna solidale. Nelle cui premesse – ha scandito lo stesso Bevacqua – c’è però il superamento di vecchi modelli e schemi occupazionali, mettendo al centro l’erogazione di servizi. Per realizzare questo progetto – ha spiegato – serve assunzione di responsabilità e tanta fiducia, servendosi con mission chiara della nuova programmazione comunitaria, redatta dalla Giunta Oliverio che non a caso fa finalmente della montagna un asse strategico; occorre tuttavia mettere da parte gli individualismi che hanno ipotecato tante occasioni in passato e fare squadra per vincere l’unica sfida ancora possibile per la Calabria: la crescita e lo sviluppo sostenibile attraverso il ritorno strategico alla montagna. A partire dalle nuove generazioni.
"I Comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero, che già hanno aderito al progetto , contano da soli 45 mila ettari. Rappresentano, cioè, il 50% del territorio del Parco della Sila e svolgono un ruolo trainante per la Sila Greca, hanno tutte le carte in regola per esigere maggiore attenzione ed anche per fare proseliti su questa strada. – Il primo cittadino Luigi Stasi ha chiesto espressamente al Capogruppo Romeo di portare nel partito del PD la questione montagna. Bisogna prioritariamente intervenire su questa che è un’emergenza per bloccare lo spopolamento, la distruzione del territorio ed il dissesto idrogeologico. E bisogna accelerare – ha scandito – affinché questa proposta, che si inserisce in una strategia complessiva, diventi subito legge".
Montagna solidale avrà una durata di cinque anni e prevede il coinvolgimento di circa cinquemila giovani per quattro mesi in ciascun anno. Si conta sulla nascita di cooperative e piccole imprese capaci poi di proseguire autonomamente un loro percorso.