Comune Cosenza: nessuna tolleranza per affissioni selvagge

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"Dopo anni di muri imbrattati in spregio delle regole, l'Assessore alle politiche dell'educazione Franco Napoli aveva dichiarato guerra alle affissioni selvagge, soprattutto quelle che deturpavano i muri delle scuole. E “tolleranza zero” è il motto che l'Assessore alle politiche dell'educazione Franco Napoli continua ad adottare dopo aver constatato in questi giorni la ricomparsa sui muri di alcune scuole, come la "Lidia Plastina Pizzuti" di Via Roma, di decine di manifesti abusivi, affissi fuori dagli spazi consentiti". Lo ricorda il Comune di Cosenza. "Trovo semplicemente scandaloso - ha dichiarato l'Assessore Napoli - che si continui ad imbrattare i muri delle scuole con l'affissione selvaggia di manifesti, senza avere il minimo rispetto per i luoghi dell'educazione. Ho gia' dato indicazioni alla polizia municipale di intervenire e da subito saranno attivate le squadre comunali addette alla defissione. Questo malcostume deve essere stroncato una volta per tutte. Ecco perche' abbiamo anche dato mandato all'ufficio legale di avviare azioni nei confronti dei trasgressori. Nel contempo invieremo una lettera a tutte le associazioni, ai partiti e ai commercianti per sensibilizzarli a collaborare con l'Amministrazione comunale. Eppure - dice Napoli - basterebbe poco : un pizzico di senso civico che dovrebbe albergare in ognuno di noi, in tutti i cittadini e soprattutto nei rappresentanti dei partiti politici che organizzano manifestazioni in citta'. Questi ultimi dovrebbero dare precise indicazioni a chi viene incaricato di affiggere i manifesti che pubblicizzano le iniziative di partito, anzitutto spiegando che i manifesti vanno affissi negli spazi consentiti e poi vietando severamente che le affissioni avvengano sui muri delle scuole. Solo cosi' - conclude - potremo liberarci di una piaga che denota assoluta mancanza di sensibilita' e scarsissima educazione civica. Noi dell'Amministrazione non demorderemo e non faremo sconti a nessuno, a costo di piazzare davanti alle scuole sistemi di videosorveglianza in grado di smascherare i trasgressori".