Proseguono nel reggino gli incontri del progetto “A scuola dai Carabinieri”
“A scuola dai Carabinieri” è un progetto sviluppato nell’ambito delle iniziative dell’Arma per la diffusione della cultura della legalità nel mondo della scuola, che prevedono, su tutto il territorio nazionale, lo svolgimento di una serie di incontri con gli studenti, tenuti dai Comandanti delle Compagnie territoriali, finalizzati alla valorizzazione di modelli e comportamenti conformi alle regole del vivere civile.
A tal proposito continuano gli incontri nelle scuole incentrati sul concetto di “Cittadinanza Attiva” e “Legalità” disposti dal Comando Generale dell’Arma e a cui il Gruppo Carabinieri di Locri assegna massima importanza. Dopo gli incontri presso le scuole di Gioiosa e Siderno e la visita al Comando Gruppo di Locri, nei giorni scorsi, presso l’Istituto comprensivo di Stilo-Bivongi, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, Capitano Antonio Di Mauro, unitamente al Comandante della locale Stazione, Mar. Massimo Cara, ha incontrato una rappresentanza degli alunni frequentatori delle classi IV° e V° della Scuola Primaria e delle classi della Scuola Secondaria di 1° grado. Nell’occasione, erano altresì presenti, oltre al Dirigente dell’Istituto Scolastico, Prof. Giuseppe Gelardi, e il corpo docenti, anche il Sindaco del Comune di Stilo Miriello, il Vice Sindaco di Pazzano Verdiglione e l’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione del Comune di Bivongi Zurzolo Maria Antonietta.
I temi affrontati: bullismo, criminalità organizzata, effetto delle sostanze stupefacenti, educazione stradale, educazione civica, etc.. hanno catturato l’attenzione degli studenti e dei docenti. I Carabinieri, ricorrendo ad esempi concreti legati alla loro professione e, soprattutto, all’esperienza maturata in terra Reggina, attraverso un linguaggio semplice e diretto, hanno sottolineato l’importanza della corretta sinergia con l’ Istituzione per favorire la prevenzione e le repressione dei crimini. Durante il dibattito è stata evidenziata la centralità della Stazione dei Carabinieri, che deve essere considerata luogo di accoglienza e di ascolto di chi ha bisogno di aiuto e di tutela dei propri diritti, vera e propria interfaccia tra il cittadino e l’Arma, Istituzione dello Stato impegnata costantemente da oltre 200 anni, nella difesa dei diritti sia in Italia che all’estero.
Il messaggio principale che i Carabinieri hanno voluto lanciare ai giovani studenti è stato un’offerta di aiuto a seguire la strada della legalità e dell’onestà.
L'incontro ha suscitato vivo interesse tra gli studenti che hanno colto l'occasione per rivolgere ai Carabinieri numerose domande non solo sui temi affrontati, ma anche su diversi aspetti relativi al servizio quotidianamente svolto dal carabiniere: dall'attività di prevenzione e di contatto con il cittadino a quella dei reparti speciali, dimostrando curiosità per la realtà nella quale sono stati immersi per un giorno.