All’Università “Dante Alighieri” “Oltre la marginalità, al centro del Mediterraneo”
Non è la prima volta che l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” focalizza la sua attenzione sulle tematiche relative al Mediterraneo. Riferendoci ai tempi più recenti basta ricordare la partecipazione al Convegno promosso dalle Associazioni ex-Parlamentari ed ex-Consiglieri regionali calabresi, dal titolo “Il Mediterraneo: così vicino, così lontano”, oppure lo svolgimento presso l’Università dell’Assemblea annuale di Pax Romana, o ancora la presentazione dell’ultimo rapporto UNAR sui flussi migratori.
Il prossimo incontro, dedicato al tema “Oltre la marginalità, al centro del Mediterraneo”, presenta, tuttavia, un’impostazione assolutamente nuova ed originale. Esso è mirato ad offrire una dimostrazione di come questo Mare, nel corso della storia, più che un bacino tragicamente diviso in senso geografico fra Oriente e Occidente ed in senso culturale fra cristianità, ebraismo ed islamismo è stato un luogo di scambi, non solo di conflitti, ed ha favorito la lenta, travagliata e faticosa, ma non per questo meno feconda e continua costruzione di una comunità di valori e di civiltà, tale da giustificare l’appellativo, da parte di tutti coloro che vi hanno concorso, di Mare Nostrum. Un apporto determinante, per fondare sulla base di dati storiografici inoppugnabili, questa ricostruzione è offerto dall’opera dello storico Pietro Dalena, con il suo libro “Calabria Medievale. Ambiente e Istituzioni (secoli XI-XV)”. Il volume sarà presentato nell’Aula “Reale” dell’Università per Stranieri, giovandosi del prestigioso concorso della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, alle ore 16.30 del prossimo 14 aprile. L’approfondito studio di Dalena, pregevolemente corredato anche dal punto di vista iconografico, dimostra come anche una Regione, quale la Calabria, spesso ed a torto tenuta ai margini della storia del Mediterraneo, sia stata invece uno dei fulcri centrali per il convergere, in un'unica caleidoscopica proiezione, di monumenti simboli ed immagini riferibili alle più svariate civiltà e culture. Sta alla Calabria saper valorizzare queste sue memorie, al fine di risultare anche oggi polo di attrazione per gli studiosi, come pure per i turisti interessati a riscoprirne le riposte ricchezze e bellezze, provenienti dalle più diverse parti del mondo.
Nel corso dell’incontro di studio, come sopra programmato, dibatteranno di queste attualissime aperture ed altrettanto interessanti problematiche i Professori Marina Montesano dell’Università di Messina, Giuseppe Caridi, Presidente della Deputazione di Storia Patria, Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria. Coordineranno i lavori i Professori Salvatore Berlingò e Antonino Zumbo, Rettore e Pro-Rettore Vicario dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”.