Presentato il libro “Cambiamo il Sud per cambiare l’Italia”

Crotone Attualità

Organizzato da Anteas, FNP e Ust.Cisl di Crotone si è tenuto a Belvedere Spinello il convegno pubblico sul tema dello sviluppo del Sud in occasione della presentazione del libro: “Cambiamo il Sud per cambiare l’Italia”, un testo scritto dal giovane ricercatore Unical Prof. Francesco Lo Giudice.

Un lavoro letterario che si colloca nella cornice aggiornata del meridionalismo e della ricerca sul Mezzogiorno con le sue carenze, le disuguaglianze presenti, le sue incompiute, i suoi ritardi, il mancato sviluppo e le sue tante opportunità.

Molto apprezzato il lavoro del giovane ricercatore Unical che nell’esplicitare il contenuto del suo scritto ha elencato anche le opportunità che presenta la Calabria per uscire dai record negativi che ancora oggi –purtroppo- registra.

Con il relatore ne hanno discusso e si sono opportunamente confrontati: Iginio Carvelli, Raffaele Portaro, Vincenzo Anania, Cataldo Nigro, Pino De Tursi - Segretario Generale UST Cisl - e Antonio Scalzo -Consigliere Regionale Calabria nonchè componente commissione Europa-Regioni.

Coordinati dall’avv. Rosangela Diano i lavori si sono svolti in un clima di intensa attenzione e interesse collettivo, tanto che dopo i saluti degli organizzatori locali: Giuseppe Fortugno, Pamela Iona, Ernesto Oliverio e del Sindaco Rosario Macrì, sono intervenuti anche cittadini presenti in sala -tra questi il Parroco Don Jamir- arricchendo il dibattito, molto articolato, con argomentazioni politiche di rilievo e diversificati che hanno spaziato dalla denuncia dell’esistente, alle responsabilità delle classi dirigenti che si sono susseguiti nel tempo, ai ritardi accumulati negli anni, convergendo sulla proposta finale di sviluppo necessario che deve investire la responsabilità del Governo territoriale, Governo Centrale e dei corpi sociali intermedi, con il coinvolgimento democratico dei cittadini.

Inoltre -il dibattito- ha evidenziato il recupero di ruolo del Sud nell’ambito del percorso di crescita e auspicato il sano utilizzo dei Fondi Europei in arrivo, quale grande e ultima opportunità di sviluppo per allineare il Mezzogiorno con il resto del paese in modo poter supportare il cammino della nuova Europa dove diritti e aspettative di vita siano patrimonio comune di ognuno e i cittadini siano sempre più attori attivi partecipi del proprio destino.