Vitelli (Altroconsumo Calabria), 100 mila firme per dire no al canone Rai

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“Un'ulteriore bordata al pasticcio del canone RAI. È l'ennesima conferma di quanto da noi sostenuto con forza: questa riforma del canone RAI non va bene. Lo diciamo noi, lo dicono gli oltre 100mila aderenti alla nostra petizione, lo dicono, adesso, anche i giudici del Consiglio di Stato”.

Lo dice con soddisfazione Pietro Vitelli, responsabile Altroconsumo della Calabria che spiega come il Consiglio di Stato ha bocciato il decreto attuativo della legge di stabilità sul canone, rimandandolo al MiSE perché lo modifichi. Il Consiglio di Stato ha evidenziato che manca “un qualsiasi richiamo ad una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo”, visto che sul mercato sono disponibili apparecchi per la ricezione dei programmi televisivi di diversa natura; secondo i giudici, bisognerebbe indicare che gli apparecchi siano “in grado di ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare direttamente o tramite decoder”.

Sempre secondo il Consiglio di Stato, "non tutte le norme risultano formulate in maniera adeguatamente chiara”, manca, cioè, la trasparenza nelle modalità di scambio di dati tra i diversi soggetti coinvolti (Agenzia delle Entrate, Comuni, società di energia elettrica) necessaria per l’addebito del canone sulla bolletta della luce e, soprattutto, non sono fissate le procedure a tutela della privacy dei cittadini.

“Il Ministero - conclude Vitelli - ora dovrà riscrivere il decreto tenendo conto delle critiche mosse dal Consiglio di Stato. Intanto la prima scadenza di luglio si avvicina senza che nulla sia pronto, con tempi di completamento dell’iter che al momento attuale non sono ipotizzabili”.

Per Altroconsumo l’abolizione del canone resta, comunque, l’unica scelta percorribile insieme a una riforma strutturale della Rai che elimini le storture del sistema e realizzi una tv pubblica al servizio del cittadino. Ad oggi l’associazione ha raccolto oltre 102 mila firme di cittadini che chiedono l’abolizione del canone e un pacchetto di riforme serio. La campagna di raccolta firme continua all’indirizzo: www.altroconsumo.it/bastacanone