Salta il Consiglio, Miceli (M5S): ecco i rischi delle grandi ammucchiate

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"Ennesima prova di forza in seno alla maggioranza. Dopo oltre 70 giorni di stop, i lavori della pubblica assise vengono nuovamente rinviati per la mancanza del numero legale dei consiglieri di maggioranza. Evidentemente gli accordi sulle pretese avanzate dalle varie anime che popolano questo esecutivo di centro destra non hanno trovato i giusti compromessi e a farne le spese, come sempre, sono i cittadini". E' quanto scrive il M5S di Rende.

"Come Movimento 5 Stelle - continua la nota - crediamo fortemente, dopo un anno e 10 mesi di consiliatura, che questa maggioranza debba tornarsene a casa immediatamente.

Prendiamo atto, per l’ennesima volta, della mancanza di progettualità che caratterizza l’esecutivo Manna che non ha ancora affrontato e risolto un solo problema della città, delegando alla continuità amministrativa ogni responsabilità decisionista. A quanto pare, ora, la guerra per le poltrone rappresenta lo scoglio più importante da superare per iniziare, sarebbe anche il momento, ad occuparsi delle reali esigenze delle persone. Ma siamo sicuri che a queste condizioni a un cambio di giunta non corrisponderà necessariamente anche un cambio di rotta.

In questi mesi, e senza passare dal Consiglio, una giunta tecnica si è sostituita alla politica approvando a piacimento delibere su tematiche non discusse con nessuno, mortificando altresì il ruolo del Consiglio, programmando un futuro tributario di lacrime e sangue per tutti i rendesi. La verità è che la pubblica assise è stata volutamente evitata per non lavare in pubblico i panni sporchi.

Non ci saremmo mai aspettati di meglio da una grande ammucchiata come quella che tiene a galla, a fasi alterne, l’esecutivo Manna, e la storia ci sta dando ragione: è proprio per questo motivo che noi non ci alleiamo con nessuno".