Catanzaro, Gilda a congresso: Nino Tindiglia confermato coordinatore
Si è tenuto presso l'Istituto Tecnico Economico De Fazio il congresso provinciale della Gilda degli Insegnanti di Catanzaro. L'assemblea congressuale degli insegnanti iscritti al sindacato, molto partecipata, ha confermato la lotta alla legge così detta buona scuola e che, invece, è stato ribadito nella relazione del coordinatore uscente prof. Nino Tindiglia, è una cattiva legge che produrrà danni anche gravi alla scuola pubblica statale facendole perdere quella libertà di insegnamento e quell'autonomia didattica necessarie affinché la scuola sia davvero una scuola buona, sia con il meccanismo della chiamata diretta dei docenti e della loro riconferma ogni tre anni sul posto, sia con l'incremento delle risorse alle scuole private quando quelle pubbliche statali cadono a pezzi e hanno i docenti peggio pagati d'Europa.
Per questo è stato ribadito il pieno sostegno ai quattro questi referendari già depositati in Cassazione lo scorso 17 marzo e la cui campagna di raccolta firme è iniziata il 9 aprile scorso.
Dopo la relazione generale dello coordinatore nel quale è stata riconfermata l'affermazione della Gilda - anche a livello provinciale - sia alle ultime elezioni RSU sia in termini di crescita degli iscritti, e dopo un ampio dibattito nel quale sono intervenuti - tra gli altri - i prof.ri Aldo Trapuzzano, Pasquale Serra e Giuseppe Candido, è seguita la votazione per il rinnovo degli organi dirigenti.
Il prof. Tindiglia è stato riconfermato coordinatore provinciale e sono stati eletti i componenti del Direttivo provinciale che dovrà ora eleggere i delegati all'assemblea nazionale, e i componenti del collegio dei revisori dei conti e del collegio dei probiviri. Componenti il nuovo direttivo provinciale sono risultati eletti: Trapuzzano, Maesano, Aiello, Campisano, Candido, Grandinetti, Gianpà, Fulginiti Mazzei, Garzulli, Sacco, Porcaro, Provenzano, Scalise. Revisori dei conti sono risultati Villella, Spalliera e La Vecchia. Probiviri Mercuri, Belcamino e Zicarelli.