Massimo Ranieri esplosivo In sogno e son desto

Cosenza Tempo Libero

Il sold out dello show di Massimo Ranieri, “Sogno e son desto... in viaggio”, chiude in bellezza “La Stagione Teatrale 2015/2016” firmata L'AltroTeatro. Ieri sera, sul palco del Rendano lunghi applausi per l'ultimo appuntamento della kermesse. E questa sera, si replica alle ore 20.30. Gran finale, dunque, di un cartellone che per ben sei mesi ha accompagnato il pubblico con 12 appuntamenti di qualità. Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Sul palco del Teatro A. Rendano eventi all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone organizzato da “L'AltroTeatro”. Un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano.

Ad annunciare il nuovo cartellone 2016/2017: il direttore artistico Enzo Noce; Giuseppe Citrigno e Gianlugi Fabiano de “L'AltroTeatro”. “Una formula vincente che ha registrato sold out per tutti gli appuntamenti – spiega Citrigno – ringraziamo l'amministrazione comunale che ci ha dato fiducia e il pubblico degli abbonati che ci ha seguito con affetto. Siamo già pronti per la prossima edizione – conclude - con un cartellone ricco di novità e con grandi nomi del panorama nazionale”.

Sogno e son desto...in viaggio è uno show che arriva dritto al cuore. Un amarcord che emoziona fino alle lacrime. Massimo Ranieri è inarrestabile. Un grande mattatore che sorprende il pubblico in ogni sua performance. Nonostante il format abbia accompagnato ben tre stagioni del palinsesto di RaiUno (imbattuto campione d'ascolti), lo spettacolo conquista la platea. E' il fascino del live a travolgere gli spettatori e un Massimo Ranieri esplosivo. Canta, danza, recita in più di due ore di spettacolo in cui il tempo vola. Grazie anche alla scelta del repertorio interpretato in modo eccelso dall'artista partenopeo. Ad accompagnarlo l’orchestra composta da: Max Rosati ed Andrea Pistilli alle chitarre; Pierpaolo Ranieri, al basso; Luca Trolli, alla batteria; Flavio Mazzocchi, al piano; sax e flauto sono di Donato Sensini, violino di Alessandro Golini e fisarmonica Stefano Indino.

La messa in scena teatrale ricalca lo show televisivo. Con un disegno luci di impatto, degno degli studi di Mamma Rai. Ranieri va a ripescare i grandi classici del suo repertorio e non solo. Da “Vent'anni” a cui affida l'apertura e che riscalda immediatamente l'atmosfera. Passando per il ritmo rock di “Se bruciasse la città”, fino a Perdere l'Amore, Erba di casa mia e Rose Rosse.

Fil rouge del suo racconto: l'amore e la difficoltà di dichiararsi. “Ai miei tempi la cosa più difficile da dire era ti amo guardandola negli occhi” racconta tra un brano e l'altro. E così, ci regala le più belle canzoni della musica italiana: “Io che non vivo senza te”; uno struggente Battisti in “Io vivrò” e un romanticissimo Battiato in “La stagione dell'amore”. Senza dimenticare la sua anima profondamente “sud”. Con omaggi a Pino Daniele, Murolo e Teresa De Sio. E le sue virtuose incursioni nell'avanspettacolo del maestro Nino Taranto. Deliziosa la macchietta “Quagliarulo se ne va” con tanto di giacca sgargiante e paglietta in testa.

E' un racconto romantico quello di Ranieri che spazia dai sonetti di Shakespeare, agli scritti di Seneca, accanto ai versi di Palazzeschi e ai brani del giornalista Prezzolini. Ed è una lieve e dolce nostalgia ad emergere dai ricordi dell'attore, dagli aneddoti di una lunga e luminosa carriera costellata di grandi incontri come quello con il mostro sacro, Giorgio Strehler. “Questo spettacolo è un regalo di cui mi fa dono ogni sera il pubblico – sorride Ranieri – sono loro a renderlo così unico. Torno sempre con grande emozione sul palco del Rendano – aggiunge– la prima volta fu ben quarant'anni fa – e ci lascia con una preghiera - Difendete questo teatro, possedete un vero e proprio tesoro”.