Vice Sindaco di Palmi ricevuto dal sottosegretario Ferri
Ieri pomeriggio il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri ha ricevuto il Vicesindaco di Palmi Giuseppe Saletta ed il Consigliere Comunale Antonio Papalia negli uffici di Via Arenula in Roma.
L’incontro, promosso da Rosanna Scopelliti, ha avuto ad oggetto la proposta elaborata dalla Commissione Vietti sul riordino della geografia giudiziaria e, in particolare, la paventata soppressione del Tribunale di Palmi.
Papalia ha sottolineato “la disponibilità all’ascolto del Governo. Abbiamo esposto il contenuto della mozione approvata all’unanimità dal Comune di Palmi, corredata dalla delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi e dalla puntuale relazione elaborata dal Consiglio Nazionale Forense. L’incontro col Sottosegretario Ferri ci lascia impressioni più che positive”.
“Si è trattato – ha dichiarato Saletta – di un lungo e cordiale colloquio in cui si è parlato di Palmi, della Provincia di Reggio e della Calabria. Abbiamo avuto il piacere di ricevere concrete rassicurazioni e di constatare attenzione e consapevolezza rispetto alle peculiarità territoriali del nostro Tribunale, condividendo l'idea che esso sia un presidio indispensabile. Ci siamo ripromessi di rincontrarci, questa volta a Palmi”.
Per l’On. Scopelliti “è importante evidenziare che non si può allo stesso tempo investire in sicurezza e pensare di sopprimere i concreti presidi di legalità, così come non si può paragonare la Calabria alle regioni in cui la pervasività delle mafie è minore. Qualunque scelta dovrà essere improntata al buon senso: un criterio, questo, universale che, unitamente a quelli specifici valorizzati nella Relazione approvata all’unanimità dalla Commissione Bicamerale Antimafia, costituisce un ottimo viatico per il mantenimento ed il rafforzamento del Tribunale di Palmi e delle Corti calabresi”.
Il Sottosegretario Ferri ha così commentato: “L’incontro di oggi con il Vicesindaco di Palmi Saletta ed il Consigliere Papalia sulle potenziali ricadute della riorganizzazione della geografia giudiziaria è stato utile e costruttivo. È doveroso precisare, del resto, che la Relazione elaborata dalla Commissione Ministeriale di riforma dell’Ordinamento Giudiziario è un’ipotesi di lavoro sulla quale il Ministro della Giustizia Orlando non si è ancora pronunciato. Occorre, tuttavia, evidenziare come, a mio parere, già nella Relazione siano individuati criteri direttivi che, ai fini della riorganizzazione dei distretti e dei circondari, ben si adattano alla specificità del territorio calabrese e della provincia reggina, tra cui la situazione infrastrutturale e l’elevato tasso d’impatto della criminalità organizzata. In particolare, quest’ultimo criterio, sul quale si è pronunciata pochi giorni fa la Commissione Bicamerale Antimafia, appare decisivo avuto riguardo al numero delle indagini avviate e concluse, nonché alla loro complessità alla luce dei nuovi connotati che ha assunto in questi anni il fenomeno criminale. In tal senso, non può non richiamarsi la centralità strategica della presenza dello Stato su tali territori. Realtà giudiziarie importanti come quella di Palmi, che quotidianamente si pongono come avamposto di legalità nel contrasto efficace alla criminalità organizzata e non, devono essere valorizzate e per quanto possibile potenziate, anche attraverso l’ampliamento degli organici di magistrati e personale amministrativo”.