La Regione al “Salone Internazionale del Libro” di Torino
La Regione sarà al “Salone Internazionale del Libro” di Torino, che si apre domani, giunto alla sua ventottesima edizione, con uno spazio istituzionale, dove sono ospitati editori, autori, associazioni ed istituti culturali calabresi. Più di quaranta presentazioni di libri con trenta case editrici e numerose amministrazioni locali partecipanti, che hanno aderito alla manifestazione di interesse lanciata nei mesi scorsi dal Dipartimento “Cultura”, animeranno gli spazi destinati alla Calabria. La presenza della Regione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - è curata dai Sistemi Bibliotecari regionali, coordinati dal Sistema Bibliotecario Lametino, diretto da Giacinto Gaetano.
Nel programma sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, dell’Assessore Federica Roccisano, della parlamentare Enza Bruno Bossio, del consigliere regionale Giuseppe Aieta, in rappresentanza del Presidente Oliverio, e dei consiglieri regionali Arturo Bova, Orlandino Greco, Michele Mirabello. Sono previsti gli interventi di Mimmo Gangemi, Giuseppe Caridi, Serena Uccello, Paola Bottero, Tiziana Maiolo, Peppe Voltarelli, Patrizia Nardi, monsignor Ignazio Schinella, Francesco Marino, della consigliera regionale di Parità Maria Stella Ciarletta, Domenico Romano Carratelli, Sonia Ferrari per il Parco Nazionale della Sila,e di un rappresentante del Centro Editoriale Librario dell’Unical.
Tra gli argomenti, oggetto di dibattito, vi sono il patrimonio ambientale e culturale della Calabria, le celebrazioni per il sesto Centenario di San Francesco di Paola, il fenomeno migratorio, le tematiche dell’istruzione e delle nuove tecnologie. La conferma della partecipazione calabrese al Salone del Libro, così come il finanziamento delle biblioteche calabresi con il “FUC 2015 e 2016”, e l’azione per la lettura prevista nel bando per le iniziative culturali, indicano la volontà di questa Giunta regionale, guidata dal Presidente Oliverio, di investire in un settore decisivo per la crescita civile della comunità calabrese, su cui proseguiranno gli interventi di programmazione in sinergia con gli operatori economici e culturali.