Un box abusivo blocca i lavori pubblici per due anni, la Gdf lo fa demolire
A causa di un’opera abusiva, da circa due anni i lavori pubblici per potenziare un’importante arteria stradale e quelli di realizzazione di una rotonda di rilevanza strategica per lo sviluppo industriale della zona, erano stati sospesi nonostante un appalto già affidato per circa mezzo milione di euro.
A scoprire il tutto sono stati gli uomini della Guardia di Finanza del Roan (il Reparto Operativo Aeronavale) di Vibo Valentia e di Corigliano Calabro, che hanno eseguito un controllo su un’attività commerciale ambulante (che di fatto esercitava in forma stabile) per la vendita di alimenti, scoprendo che sul retro del veicolo utilizzato dall’attività era stato realizzato un box metallico, di quasi 10 mq, fissato per bene al suolo ed incernierato al mezzo, utilizzato come magazzino dei frigoriferi e ricovero degli attrezzi.
La struttura, però, che occupava abusivamente il suolo demaniale e, tra l’altro, era stata collegata illegalmente alla rete elettrica pubblica, aveva causato per due anni la sospensione dei lavori della strada e della rotonda appaltati dal Comune di Corigliano. L’intervento dei militari ha così consentito di demolire il prefabbricato abusivo e permettere, finalmente, la ripresa dell’opera.
Le fiamme Gialle hanno difatti informato dell’accaduto la Procura della Repubblica di Castrovillari che ha disposto l’emissione dell’ordinanza di sgombero da parte dell’Ente e denunciato a piede libero il responsabile per invasione di terreno pubblico e furto di corrente elettrica e di acqua.