Grande partecipazione alla II edizione del Simposio “New Metropolitan Perspectives”
E’ giunto alla seconda edizione il Simposio “New Metropolitan Perspectives” in programma dal 18 al 20 maggio presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Tre giorni di confronto e discussione su tematiche relative alle città metropolitane: “la pianificazione strategica e territoriale, la programmazione economica e strumenti di ausilio alle decisioni: contributi multidisciplinari per un approccio integrato”. Nei tre giorni si sono susseguiti ben 10 eventi articolati in 15 sessioni, al fine di consentire un approccio multidisciplinare, per stimolare il confronto tra il mondo accademico, le agenzie di sviluppo locale, e gli organi decisori come i politici o i professionisti del settore.
Contributo fondamentale è stato quello del Laboratorio dell'Università "Laborest", operante all’interno del Dipartimento P.A.U. (Patrimonio Architettura Urbanistica) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, specializzato in valutazioni economico-estimative di piani, programmi, progetti, anche di carattere comunitario, che, in partenariato con un qualificato network internazionale, ha promosso, il confronto interdisciplinare sulle capacità delle città metropolitane di migliorare la propria competitività cercando di sfruttare al massimo la sinergia tra le aree urbane e le aree rurali. ll Simposio, patrocinato dalle principali società scientifiche italiane e straniere, ha avuto nella prima giornata l’intervento della Professoressa Francesca Moraci, componente del Consiglio di Amministrazione di Anas S.p.A, Vicepresidente del protocollo QVQC (FS e MIT).
La professoressa Moraci, nel suo ruolo di urbanista, ha illustrato il rapporto tra città e infrastrutture; la capacità amministrativa ruolo della riforma Delrio in relazione ad altre riforme; il rapporto tra infrastrutture materiali e immateriali (banda larga , energia green port); il ruolo delle città in Europa e il rapporto tra le città nodo che si trovano nei corridoi TEN –T che rappresentano veri spazi di innovazione. “Le infrastrutture rappresentano – ha dichiarato Francesca Moraci nel suo intervento - l’intergenerazionalità e la precondizione al superamento della questione meridionale. Bisogna pensare e considerare la mobilità delle persone come diritto e quello delle merci come obiettivo. Le città che vincono sono quelle che stanno in un continuo flusso di mobilità con infrastrutture, porti e aeroporti attivi, uno spazio non confinabile da perimetri amministrativi.
“La mutazione della geografia dei flussi di mobilità e trasporti – ha proseguito - nel panorama euro mediterraneo e mondiale e il ruolo del Paese e del sud del Paese, non possono essere ignorati. Ed anche l’attuazione dell’integrazione della Area dello Stretto non può più aspettare. Avere infrastrutture efficienti e dotazioni che consentano tempi di mobilità standard e adeguati, così come dotazioni immateriali adeguate all’Europa e al nord del paese è la precondizione intergenerazionale su cui il sud deve puntare. Anas è l’unica azienda di stato che ha investito e investe maggiormente al sud”. A tale ultimo riguardo la Professoressa Moraci ha ricordato che nell’ambito del Piano pluriennale Anas 2015-2019 del valore complessivo di oltre 20 miliardi, il 63 per cento, pari a 12,8 miliardi di euro, sono destinati al Sud Italia con l’obiettivo di valorizzare la rete stradale in relazione anche ai piani logistici nazionali in materia di porti, aeroporti, ferrovie ed aree urbane.
La professoressa Moraci ha evidenziato anche l’importanza delle strategie portuali anche di tipo energetico e digitale (controllo merci, sdoganamento in mare) porti cloud, definendo le autorità di sistema con strategie più dettagliate ed elevando il livello di porti come Gioia Tauro, Messina-Milazzo e Catania-Augusta. Alla prima giornata sono intervenuti tra gli altri Carlo De Vito amministratore delegato fs sistemi urbani e presidente GIS QVQC, Rocco Giordano docente di economia e politiche pubbliche, direttore della rivista sistemi di logistica - Università degli Studi di Salerno, Giovanni Leonardi professore associato di strade, ferrovie e aeroporti - Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, vice direttore DICEAM, Riccardo Mauro - Consigliere delegato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e Rosario Pavia professore ordinario di urbanistica - Università di Pescara.