Domani consiglio nazionale dell'Anci a Lamezia Terme
«Mercoledì 27 ottobre il Consiglio Nazionale dell’Associazione dei Comuni si riunirà in Calabria, presso il Municipio di Lamezia Terme, dando così un segnale di grande attenzione e di vicinanza agli amministratori locali esposti per il loro impegno pubblico alla sfida della criminalità organizzata». Lo annuncia il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione e Sindaco di Cosenza. «Tutti i Sindaci e gli Amministratori calabresi – aggiunge Perugini – sono invitati ad essere presenti ai lavori dell’incontro, convocato per le ore 10.00 nella sede del Municipio di Lamezia con all’ordine del giorno il tema “Sicurezza e legalità: i Comuni in prima linea”». Al Consiglio Nazionale, presieduto dal Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno, parteciperà il Presidente dell’ANCI Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino. Sono stati invitati il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Sen. Beppe Pisanu e il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso. La convocazione dà seguito al sostegno e alla solidarietà manifestati dall’ANCI a favore dei molti Amministratori locali calabresi vittime di azioni intimidatorie. In particolare, nel marzo scorso, il Comitato Direttivo ha approvato un ordine del giorno che impegnava l’Associazione dei Comuni a convocare proprio in Calabria un Consiglio Nazionale su questo tema. «Nell’ordine del giorno approvato a marzo – spiega il Vice Presidente Nazionale Perugini – si affermava che “l’intensa e costante attività investigativa e di contrasto alla criminalità in Calabria da parte dello Stato sta producendo risultati importanti”. Si registrava nello stesso tempo, “con forte preoccupazione”, il “crescente ed intenso susseguirsi di atti di evidente matrice criminale diretti a colpire le Istituzioni locali calabresi”, notando anche che le violenze ai danni di Sindaci ed Amministratori locali assumono “giorno dopo giorno un significato particolare che va al di là del singolo episodio, creando un vero e proprio clima intimidatorio”.