Il fuoco e la luce, al Teatro Cilea
Domani sera alle 20.30, al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, andrà in scena la prima assoluta del colossal teatrale su San Francesco di Paola “Il fuoco e la luce”. L’opera, scritta da Mons. Morosini e musicata da Marco Frisina, sarà ripetuta anche sabato 21 maggio.
L’estro artistico e musicale del maestro Marco Frisina e la spiritualità e la conoscenza del Santo eremita dell’Arcivescovo Morosini si combinano in una straordinaria opera teatrale che ha già registrato il “tutto esaurito” per il primo spettacolo di venerdì.
Sarà proprio Frisina, celebre maestro romano, a dirigere l’orchestra e il coro del Conservatorio “Francesco Cilea” che, insieme al comune e alla provincia di Reggio Calabria e alla Regione Calabria, patrocina l’evento.
Quattro spettacoli in rapida successione offriranno alla cittadinanza dello stretto la straordinaria possibilità di conoscere in modo nuovo la figura di San Francesco di Paola e di gustare un alto momento culturale: “nel preparare quest’opera, afferma Mons. Morosini, ho cercato di evidenziare gli aspetti che escono fuori dagli schemi consueti della figura del santo, radicati nella pietà popolare; ho sottolineato l’impegno sociale e politico vissuto da San Francesco”.
Due spettacoli, previsti per le 9.30, saranno interamente riservati alle scuole della provincia che hanno risposto con ampia adesione: “il santo Paolano, continua Mons. Morosini, trasmette ai giovani il messaggio dell’impegno per la costruzione di un futuro migliore, invita a mettersi all’opera senza preoccuparsi di essere soli o incapaci di affrontare il futuro”.
Marco Frisina, che ha composto ed eseguito dinanzi ai Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI oltre 20 Oratori sacri ispirati a personaggi biblici o alla vita di grandi santi, ha preparato ben 10 brani musicali per l’opera sul santo Calabrese. Un impegno pari all’opera teatrale “La Divina Commedia”, composta nel 2007, che riscosse un ampio successo in tutta la penisola perché prima trasposizione musicale dell’omonimo capolavoro dantesco.
La rappresentazione dell’opera è stata affidata al cast de “La compagnia Sintesi”. La compagnia è composta da 12 giovani artisti, tutti provenienti da una formazione moderna, ed è diretta dal reggino Armando Gatto che ne ha realizzato tutti i progetti, le regie e le coreografie fino ad oggi rappresentati. E’ composta da un nucleo artistico ed organizzativo stabile e collabora con numerosi altri artisti e istituzioni straniere. I suoi spettacoli sono stati in cartellone a Malta all’"Aurora Opera Theatre", in America all’"Auditorium di Montclair", al Teatro Salone Margherita di Roma, nelle piazze e nei teatri della più grandi città italiane.
Il regista reggino confessa che non è stato facile realizzare la rappresentazione teatrale di San Francesco: “è una persona così vera e così schiva da non essere facilmente rappresentabile, la sua vita non è da palcoscenico e per questo è difficile rappresentarla, non dal punto di vista umano ma dal punto di vista artistico”.
L’arduo compito di personificare il Santo Calabrese è stato affidato a Francesco Capodacqua, giovanissimo attore romano che già vanta interpretazioni prestigiose: nel settembre 2004 ha debuttato come protagonista principale al teatro Sistina di Roma con il musical campione d'incassi "Footloose"; nel 2006 è stato protagonista del musical "Gianburrasca" e nel 2007 ha partecipato al debutto mondiale all'arena di Verona nell'opera popolare di Riccardo Cocciante "Giulietta e Romeo" nel ruolo di Mercuzio; nel 2010 ha recitato nell'opera-musical di Riz Ortolani, con la regia di Giuliano Peparini, "Il Principe Della Gioventù", nel ruolo del protagonista Giuliano Dè Medici.
Complessivamente più di cento artisti saranno impegnati sul palco del Teatro Francesco Cilea per la realizzazione dell’Opera “Il Fuoco e la Luce”, un’esecuzione che ha tutti gli elementi per poter essere definita un “colossal” dell’opera religiosa teatrale del Belpaese.