Vocabolario etnofotografico della civiltà contadina di Claudia Rende e Maria Zanoni
“Un importante appuntamento socio-culturale legato alle lingue che assumono connotati etnici anche sul piano dialettale – afferma Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Etnie del Mibact – per riflettere sulla linguisticaa che si lega ai fattori e alle antropologie che una comunità e un territorio custodiscono. In altri termini il valore aggiunto alla lingua è la storia sotto una forma che intreccia le tradizioni di un popolo, le realtà archeologiche di un territorio e tutte quelle caratteristiche che hanno una valenza fortemente etnica. Il concetto di etnia resta al centro”.
La quinta edizione del Festival del Dialetto e Lingue minoritarie di Calabria, evento itinerante ideato nel 2010 dal Centro Cultura e Arte 26 dell'antropologa Maria Zanoni, con il Patrocinio del MiBACT-Soprintendenza BSAE Cal, sarà accolto dai Circoli calabresi dell'America Latina; lo ha annunciato il Prof. Mario Francisco Benvenuto, Docente dell'Unical che ha tradotto in Spagnolo la raccolta di poesie in dialetto M'arricordu, edito da Arte26 per la Collana Festival Dialetto. Durante la serata di presentazione della quinta edizione del Festival, intervenendo in audioconferenza, il prof. Benvenuto ha esposto le linee programmatiche dell'entusiasmante progetto, che mira alla valorizzazione ed alla diffusione della lingua madre, bene culturale in continua trasformazione ed a rischio estinzione, presso le comunità calabresi, soprattutto dell'Argentina, che non hanno dimenticato la lingua dei loro avi, come elemento d'identificazione e di legame con la terra di origine.
La seconda tappa della festa del dialetto e lingue di minoranza, con il Patrocinio del MiBACT - Progetto Etnie e Letterature, diretto dal Prof. Pierfranco Bruni, si fermerà il 28 Maggio in provincia di Catanzaro, a Marcellinara, ospitata dalla locale Amministrazione, guidata da Vittorio Scerbo, nello storico e suggestivo Palazzo dei Baroni Sanseverino, per la presentazione del Vocabolario etnofotografico della civiltà contadina, “Terra e casa” scritto da Maria Zanoni e Claudia Rende, nell’ambito del progetto Festival, proprio in un territorio in cui insistono diverse Comunità arbereshe.
Durante la serata si terrà un Reading poetico nelle parlate locali, con intermezzi musicali del Gruppo Radiolausberg, composto da giovani appassionati interpreti di suoni popolari, attenti alla comunicazione linguistica dialettale soprattutto dell'area del Pollino calabro-lucana.