Lamezia, cena di beneficenza Caritas
I giovani di Lamezia Terme, coordinati dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile diretto da Don Francesco Santo, saranno protagonisti della cena di raccolta fondi per la costruzione del villaggio della Carità “Mons. Francesco Maiolo” organizzata dalla Caritas Diocesana di Lamezia Terme, in programma sabato 4 giugno alle 20.30 su Corso Numistrano.
Nella stessa giornata, sarà celebrata infatti anche la Giornata Diocesana dei giovani che vedrà ragazze e ragazzi delle comunità parrocchiali della Diocesi varcare la Porta Santa, per vivere il loro itinerario giubilare nell’Anno Santo della Misericordia. Alle 17.30 si ritroveranno di fronte la Cattedrale, accolti dai giovani volontari dell’Unitalsi che consegneranno ai partecipanti la conchiglia del pellegrino. Seguirà un momento di preghiera e adorazione in Cattedrale di fronte alla Croce di San Damiano e, a seguire, la celebrazione della Santa Messa. Durante la serata, i giovani parteciperanno alla cena di beneficenza sul Corso e offriranno il loro servizio insieme ai volontari della Caritas lametina e a tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità ad aiutare in vario modo per la realizzazione e lo svolgimento di quella che sarà una serata all’insegna della festa e della solidarietà.
Lungo il corso saranno allestiti dei tavoli di legno dove associazioni e singoli cittadini che vorranno contribuire all’opera potranno cenare a un costo di 15 euro a persona. Per tutta la serata sarà inoltre possibile avere informazioni sulla struttura che sarà realizzata in Via Indipendenza, una risorsa per tutta la città all’insegna dei valori della condivisione, del servizio e del reciproco aiuto. Il Villaggio della Carità sarà il segno concreto della sollecitudine della Chiesa lametina verso i giovani, le famiglie povere, le persone deboli .
Grazie alla generosità delle comunità ecclesiali, si costruirà un villaggio composto da piccole case in legno, uno spazio ampio per l’accoglienza dei gruppi di volontari, una casa più grande per ospitare una casa famiglia, i depositi per la Caritas Diocesana per conservare alimenti, vestiti e mobili per la distribuzione alle famiglie povere e una Chiesa semplice ed essenziale al centro del Villaggio per trovare la forza per servire i fratelli. Il Villaggio, perciò, sarà la “Casa” per tutti i volontari che desiderano spendersi per i fratelli e una scuola di vita per tutti i giovani del nostro territorio e in particolare quelli più “fragili”.