Poste Italiane: a Steccato di Cutro monta la protesta
Si inaspriscono gli animi dei cittadini residenti a Steccato di Cutro, per la corrispondenza che viene recapitata a singhiozzo. Gli utenti lamentano che ormai, da diverse settimane, le lettere e ogni altro documento via posta non arriva, lasciando passare decine e decine di giorni, per poi giungere tutta insieme a pochi ”fortunati”, in quantità copiosa e con le utenze domestiche da pagare, le quali, il più delle volte, arrivano quando sono già scadute. Probabilmente le cause del disagio sono dovute al cambio della guardia del portalettere.
“Se non riceverete – per le cause sopra descritte – multe, notifiche varie, bollette, tagliandi assicurativi e raccomandate, - scrive Gregorio Frontera, attivista del Movimento 5 Stelle - sarete voi non solo a pagarne le conseguenze, ma anche a non potervi appellare a nulla per discolparvi.”
“Per questo motivo – prosegue Frontera - è importantissimo fare preventivamente notare alle istituzioni competenti che Poste Italiane sta negando la distribuzione di documenti sensibili, importanti, fondamentali, anche per non rischiare di vedersi tagliare la luce, ipotecare l’appartamento o subire il fermo amministrativo della vettura in caso di mancata ricezione di comunicazioni da parte di Equitalia.”
“Con questa lettera aperta, - conclude l’attivista del M5S - ci si appella alla nuova Amministrazione, al Sindaco Salvatore DiVuono e agli uffici competenti di Poste Italiane per risolvere l’enorme disagio prima del culmine della stagione estiva entrante.”