Perquisizioni a tappeto a Papanice, dietro il frigo un’arma clandestina
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo della Compagnia di Crotone hanno effettuato numerose perquisizioni volta alla ricerca di armi nella popolosa frazione di Papanice.
Durante una delle operazioni i militari hanno bussato alla porta di Antonio Rizza, 61 anni, vecchia conoscenza dei militari per i suoi precedenti penali. Nonostante fosse quasi ora di cena e dall’esterno si udisse il rumore della televisione, i tentativi di suonare al campanello non hanno ottenuto risposta, motivo per cui, ritenendo che Rizza potesse detenere armi o munizioni e che non aprisse appositamente ai militari, quest’ultimi hanno deciso di sfondare la porta effettuando un fulmineo blitz con armi in pugno e giubbotti anti proiettili.
Rizza, ovviamente presente all’interno dell’abitazione nella centralissima via Pantaleone, si sarebbe giustificato dicendo di non aver sentito bussare alla porta, mostrando però un certo nervosismo. Dopo pochi minuti dall’inizio della perquisizione, nascosta dietro il frigorifero, è stata ritrovata una pistola Beretta mod. 70 calibro 7.65 e caricatore inserito con sei proiettili, e con matricola abrasa.
L’uomo è stato dichiarato quindi arrestato per detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento. Una volta portato in Caserma, effettuate le operazioni di fotosegnalamento, è stato contattato il Sostituto Procuratore di turno, Alessandro Riello: in considerazione dei gravi precedenti penali del soggetto (detenzione di armi illegali, aggressioni con machete, sostanze corrosive ed altro) oltretutto attualmente sottoposto ad Avviso Orale, il magistrato ha deciso di associarlo alla Casa Circondariale di Crotone in attesa dell’udienza di convalida.