“Insieme si può”. A Roccella Jonica la kermesse di beneficenza
Sulla scia del successo riscosso negli anni precedenti torna, il 20 luglio 2016, “Insieme si può...” storica manifestazione socio-culturale di scena al Teatro al Castello di Roccella Jonica (RC).
Tanti i volti noti dal mondo del cabaret, anche quest'anno, per l'evento condotto da Max Laudadio e giunto alla quindicesima edizione. Promossa da "Insieme si può", associazione no profit, in stretta collaborazione con la Segreteria provinciale Siulp (Sindacato della Polizia di Stato) e il comune di Roccella Jonica, la kermesse vedrà sul palco i migliori cabarettisti sul panorama nazionale. Saranno in scena: da Colorado Cafè di Italia 1 Pino e gli Anticorpi, Dario Cassini e Barbara Foria mentre da Zelig il “Rapper…senza rima” Alessandro Betti, i giornalisti speciali denominati I Boiler (Gianni Cinelli, Federico Basso e Davide Paniate), con la partecipazione di un vecchio amico della manifestazione, il postino più famoso d’Italia, Matteo Iuliani, in arte Bruce Ketta.
Saranno consegnati inoltre il Premio alla memoria dell'Ispettore Capo della Polizia di Stato, Filippo Raciti, che sarà ritirato dalla vedova Marisa Grassi, e un premio al senso civico per un imprenditore siciliano.
"Voglio ringraziare tutti gli artisti che, come ogni anno, partecipano in maniera totalmente gratuita – dichiara l’instancabile organizzatore Francesco Minici ‒. Un sentito grazie anche al sindaco di Roccella Jonica Giuseppe Certomà, per il sostegno che sempre offre alla manifestazione e, in conclusione, ma non per ordine di importanza, un profondo ringraziamento va agli amici Maurizio Misiti e Sonia Valenti, nonché al ristorante pizzeria Il Porto delle Grazie di Roccella. Senza il loro magnifico e insostituibile supporto, la manifestazione avrebbe cessato di esistere già da qualche anno. La solarità, la generosità e l’entusiasmo di Maurizio Misiti hanno rinvigorito la volontà e la determinazione che ci contraddistinguono, ponendoci come riferimento per le attività socio-culturali. La vera identità del calabrese è questa: altruista, generoso, laborioso e intraprendente. Questi siamo e così vogliamo essere conosciuti. Vogliamo riappropriarci della nostra terra e del nostro orgoglio troppe volte calpestato dalla criminalità. È un nostro dovere verso i nostri figli e le generazioni future".