Lotta al razzismo: concerto dell’Arci organizza per abbattere le differenze
Una serata di musica per riscoprire la gioia di stare assieme abbattendo ogni differenza sociale, culturale e razziale. Nell’ambito della Settimana mondiale del Rifugiato l’Arci Reggio Calabria, Progetto Sprar Approdi Mediterranei in collaborazione con la Protezione civile del Comune di Reggio Calabria organizza un evento presso il Centro di Prima Accoglienza dei Migranti nel quartiere Archi (vicino l’ex facoltà di Giurisprudenza).
L’appuntamento è per venerdì 24 giugno dalle ore 21 alle ore 23,30 con la musica di Sandro Joyeux, parigino di nascita ma cittadino del mondo, che con le sue note rappresenta un ponte tra l’Europa e l’Africa. Artista già apprezzato sul palco del concertone del primo maggio romano con il suo nuovo disco “Migrant” guarda da vicino il tema dell’immigrazione, conosciuto e sviscerato in un tour di concerti realizzati all’interno dei centri di accoglienza.
Un cantante poliedrico che fa tappa con la sua chitarra a Reggio Calabria per celebrare insieme ai migranti, agli operatori Sprar, alle Istituzioni e ai singoli cittadini, la Settimana mondiale del Rifugiato.
“Un’occasione importante – spiega il consigliere Antonio Ruvolo, delegato alla Protezione civile – che mostra ancora una volta l’attenzione che l’Amministrazione, le associazioni che operano ogni giorno nel nostro territorio, ma anche i cittadini hanno nei confronti dei migranti che sbarcano in Calabria. L’accoglienza passa da qui e momenti come questo sono simbolo di integrazione e comunità”.
Secondo l’Unhcr sono 60 milioni le persone costrette a fuggire dalle loro case e dai loro paesi e bisognose di protezione. I primi mesi del 2016 sono stati caratterizzati dall’inaccettabile numero di morti in mare: sono fine giugno almeno 2868. Prosegue dunque, il business degli scafisti e la tratta di esseri umani lungo le nuove rotte mentre permane l’incapacità dell’Unione Europea di fornire risposte adeguate.
“Con il Progetto Sprar Approdi Mediterranei - dice Davide Grilletto, presidente Arci Rc – miriamo a dare un’accoglienza a 360 gradi per ridare dignità a chi cerca in Europa un futuro migliore”.