Diga Melito: Consorzio, risposta ai lavoratori
Ho pensato veramente molto, prima e se intervenire, dopo il secondo comunicato stampa diffuso dai “lavoratori della Diga sul Melito”. Anche ieri, così come nell'occasione dell'agosto scorso, ho condiviso il merito e non la forma di un accorato appello. Non voglio, non debbo e non posso sentirmi controparte di chi subisce, sulla propria pelle, effetti di una intricata vicenda che ci ha visti, come Consorzio, come dirigenti di un ente ed anche personalmente, combattenti di una battaglia di trasparenza e legalità. Non voglio, non debbo e non posso però non sottolineare che questa battaglia ci vede unici protagonisti a difesa del posto di lavoro di questi “lavoratori della Diga sul Melito”. Non voglio, non debbo e non posso non sottolineare che questo non è mai potuto essere il principale obiettivo del Consorzio che è stato chiamato, ormai troppi anni fa, a realizzare una importante infrastruttura per l'intera regione. In Calabria troppo spesso facciamo l'errore di confondere (spesso a piacimento) obiettivi, responsabilità e conseguenze: non si dovrebbe mai decidere di investire ingenti risorse pubbliche per costruire infrastrutture SOLO per risolvere il problema della disoccupazione; la Diga del Melito, ed abbiamo costretto oramai tutti a sottolinearlo, è una infrastruttura indispensabile per la Calabria e per tutte le attività produttive della regione! Se è vero come è vero che, per la sua costruzione, è necessario impiegare un numero considerevole di lavoratori, questo sarebbe un valore aggiunto per “sposare” la nostra battaglia di trasparenza e legalità per tutti a partire da tutti i livelli istituzionali, a partire da quelli regionali. Fatte queste doverose considerazioni è giusto fare alcune, altrettanto doverose, precisazioni:
1) mi piacerebbe conoscere ed incontrare i firmatari del comunicato stampa;
2) il Consorzio non ha mai, e sottolineo mai, smesso di adoperarsi affinchè non si interrompessero mai i lavori;
3) il Consorzio ha sempre ricercato l'aiuto di tutti, nessuno escluso, per portare a compimento una Diga unica in Italia;
4) negli anni abbiamo stipulato numerosi contratti di lavoro, a tempo determinato, rispettandoli fino in fondo, anzi prorogandoli fin quando e quanto era possibile (di più non si poteva);
5) il Consorzio ha sempre puntualmente pagato gli stipendi anche nei molti mesi in cui, per colpa dell'impresa Astaldi, i lavori si sono fermati;
6) non ho la pretesa e non posso (così come non può il Consorzio) risolvere i problemi della disoccupazione calabrese;
7) non abbiamo mai licenziato nessuno e, lo ripeto, abbiamo sempre rispettato i termini dei contratti stipulati con tutti i lavoratori!!! A breve convocheremo una conferenza stampa perchè, come abbiamo sempre fatto, chiariremo dettagliatamente e pubblicamente tutti i dettagli della situazione in essere: lo faremo mettendoci la faccia ed assumendoci responsabilità ben precise che mi auguro possano contribuire (e non risolvere) a soddisfare le aspettative di lavoratori che, comunque, sento al nostro fianco.