Masotti rieletto Segretario della Fp Cgil Medici e Dirigenti Sanitari della Calabria
Francesco Masotti, medico territoriale del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, è stato chiamato a dirigere, per il secondo quadriennio consecutivo, la FP CGIL Medici e Dirigenti Sanitari della Calabria.
A rieleggerlo alla guida dei medici della CGIL calabrese, alla presenza del Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL Calabria, Alfredo Iorno, l’esecutivo regionale di categoria composto da delegati in rappresentanza di tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Calabria.
Ampia e approfondita la discussione svoltasi martedì 28 giugno scorso presso i locali del Grand Hotel di Lamezia Terme: analizzate le tematiche sanitarie di attualità più stringenti sia a livello nazionale che regionale. L’esecutivo regionale ha, altresì, provveduto a ratificare la composizione della Segreteria Regionale di categoria chiamata a supportare l’azione sindacale del rieletto Segretario e la delegazione calabrese che farà parte del nuovo esecutivo della FP CGIL Medici e Dirigenti Sanitari a livello nazionale.
L’auspicio del neo confermato Segretario, Francesco Masotti, è che il sindacato dei medici della CGIL Calabria si continui ad affermare quale organizzazione protagonista sulla scena della sanità calabrese, avendo come obiettivo principale la piena applicazione degli istituti contrattuali sia della dirigenza che delle convenzioni mediche, condizione necessaria perché possa realizzarsi in pieno il diritto sociale a vedere soddisfatti i bisogni di salute dei cittadini calabresi.
La sanità, pur tuttavia, oggi più che mai ha bisogno di un Sindacato che svolga un ruolo determinante in una regione quale la Calabria, laddove i cittadini non si vedono riconosciuti i propri diritti e si allarga sempre più la distanza tra chi può accedere a prestazioni sanitarie di qualità nel settore privato e la stragrande maggioranza di cittadini a cui manca persino un equo accesso ai servizi pubblici ed è di fatto privata del diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.