Cosenza. Emergenza casa, CasaPound: “Occhiuto pensi prima agli italiani”
“In seguito allo sgombero della tendopoli allestita in questi giorni su Corso Mazzini il sindaco, Mario Occhiuto, ha promesso il pagamento da parte del comune delle spese alberghiere per dare ospitalità ai 30 immigrati per tutto il tempo necessario richiesto da Questura e Prefettura prima di trovare loro una sistemazione definitiva. Tutto ciò è inaccettabile, in una realtà come quella Cosentina dove c’è una vera e propria emergenza casa, la priorità deve essere data agli italiani”. È questa la dura presa del nucleo cosentino di CasaPound Italia.
“Una buona amministrazione – spiega la nota – nell’erogazione dei servizi e nell’affrontare delle spese dovrebbe dare priorità ai cittadini italiani. Compito del sindaco deve essere, innanzitutto, quello di aiutare i suoi concittadini. Pertanto, l’annoso il problema dell’emergenza abitativa a Cosenza deve essere risolto prima e soprattutto per i contribuenti cosentini. Dinnanzi a questa situazione è inaccettabile che il sindaco decida di pagare le spese di vitto e alloggio per gli immigrati a carico del Comune. Il sindaco investa questi soldi per mettere in atto una politica seria sul lavoro, per far rinascere i quartieri abbandonati, incentivando i giovani a rimanere nel territorio anziché emigrare”.
“Le situazioni di emergenza abitativa nella città bruzia – incalza - sono tante e molte di esse durano da decenni. Centinaia sono le famiglie italiane che vivono in condizioni precarie, strozzate dagli affitti o con l’angoscia di essere da un giorno altro sfrattate. Solo nel 2015 addirittura 50 nuclei sono stati posti sotto sfratto e i numeri sono in crescita. CasaPound Italia lotta da sempre contro l'emergenza abitativa in cui versano migliaia di italiani. Sappiamo bene che l’unica risposta risolutiva al problema casa è l’attuazione della nostra proposta di legge sul ‘Mutuo Sociale’ che permetterebbe a tutti gli italiani di divenire proprietari della casa in cui abitano. Anziché costruire un nuovo ospedale (basterebbe potenziare e migliorare quello già esistente) o costruire una metro leggera e foraggiare i noti palazzinari, - conclude la nota - è necessario investire nel sociale dando priorità agli italiani”.