“Operazione Talasso”: sequestro di prodotti ittici in Calabria
Su direttiva del Comando generale del corpo delle capitanerie di porto, dal 18 al 24 ottobre, è stata condotta a livello nazionale l’operazione denominata “Talasso“, finalizzata al controllo della filiera pesca per garantire la tutela del cittadino, quale consumatore finale, e del patrimonio ittico nazionale. Anche il territorio della Regione Calabria e della Lucania è stato teatro dell’operazione “Talasso”, dove personale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, con ausilio di mezzi terrestri e aeronavali, ha effettuato numerosi controlli sull’intera filiera della pesca. Con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, si sono verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, dei mercati ittici, delle pescherie e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza. La pesca di esemplari sottomisura impoverisce gravemente il patrimonio ittico in quanto ne impedisce una adeguata riproduzione e la pesca indiscriminata di specie protette concretizza il rischio di estinzione. Dal1 ottobre al 30 novembre è vietata la pesca del pesce spada, misura questa adottata a livello internazionale per la tutela della specie ittica. L’operazione “Talasso” è stata condotta, in Calabria e Basilicata, con il coinvolgimento di 642 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di 183 mezzi terrestri e 26 unità navali. I 772 controlli eseguiti hanno riguardato: 88 pescherecci; 240 punti di sbarco; 29 grossisti, 15 mercati ittici, 111 stabilimenti di grande distribuzione; 64 locali di ristorazione; 225 punti vendita. L’attività repressiva si è concretizzata nella contestazione di 90 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di € 165.000 circa, sono state redatte 28 comunicazione di notizie di reato ed effettuati 42 sequestri per un totale di circa 1.600 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (cattivo stato di conservazione, sotto misura). Posti sotto sequestro oltre 38 attrezzi da pesca illecitamente utilizzati. Da segnalare, infine, che prosegue il percorso di legalità già intrapreso dalla marineria di Bagnara Calabra verso la risoluzione di numerosi contenziosi e verso la consegna di ulteriori quantitativi di attrezzi da pesca non consentiti. Importante per la provincia di Reggio Calabria la preziosa collaborazione tecnica dell’ASP di Reggio Calabria coordinata dal commissario straordinario Dott.ssa Rosanna Squillacioti e del servizio veterinario area “B” diretta dal Dirigente Dott. Borruto Salvatore, che in molti casi ha partecipato personalmente all’attività ispettiva.