Consegnati i lavori di messa in sicurezza dell’Istituto Commerciale “Calabretta”
La sicurezza prima di tutto. Una filosofia politico-amministrativa che ha improntato l’amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, tracciando un percorso operativo capace di garantire complessi scolastici sicuri e destinatari di continua manutenzione.
Sulla linea tracciata dal presidente sin dal suo insediamento, “il diritto degli studenti ad esercitare il proprio diritto allo studio in ambienti salubri e sicuri continua ad essere assicurato garantendo la sistemazione, la manutenzione e il monitoraggio degli edifici scolastici di competenza provinciale. Un principio che ci ha portato ad avere molti istituti all’avanguardia proprio nel Soveratese”.
Bruno lo ha voluto rimarcare questa mattina al momento della consegna dei lavori di messa in sicurezza dell’edificio Scolastico Istituto Commerciale “Calabretta”, nel Comune di Soverato, alla presenza del dirigente scolastico Gilio Demasi e del professore dell’Istituto, Fabio Guarna.
Il Programma straordinario stralcio per gli interventi sul patrimonio scolastico degli edifici scolastici (Delibera CIPE n°6/2012), ha destinato a favore dell'Amministrazione della Provincia di Catanzaro la somma di 239.090 che saranno investiti sul fabbricato di proprietà della Provincia di Catanzaro, costruito nel 1971 ed attualmente è sede dell'istituto Commerciale Calabretta.
“L’intervento fa proprie le linee di indirizzo del programma straordinario per gli edifici scolastici, coniugando le priorità con i fondi messi a disposizione”, ha ribadito il presidente Bruno che era affiancato dal dirigente provinciale all’Edilizia scolastica, architetto Pantaleone Narciso e il vice presidente della Provincia, Marziale Battaglia. I lavori sono stati consegnati alla ditta Mustara Costruzione alla presenza del rup, geometra Marcello Scarpino, e del direttore dei lavori, architetto Domenico Passafaro.
“Nonostante le difficoltà economiche determinate da questo momento di trasformazione della Provincia in Ente di Area Vasta, assicuriamo agli edifici scolastici che rientrano tra le nostre funzioni fondamentali, un monitoraggio continuo”, ha ancora il presidente Bruno che ha ricordato anche il trasferimento del convitto dell’Istituto alberghiero al centro di Soverato assicurando una maggiore sicurezza agli studenti e alle loro famiglie, incrementando in tale senso la qualità della vita di quanti gravitano attorno alla struttura.
Dal punto di vista tecnico, le criticità riscontrate dal sulla sicurezza dell’Istituto Calabretta oggetto dei lavori sono il degrado della parte superficiale del calcestruzzo (fessurazione, ossidazione delle armature, e distacchi del copriferro); degrado dell'intonaco esterno (deterioramento e distacchi ecc); criticità del piazzale esterno. Gli interventi previsti consistono nel rifacimento dell'intonaco, nel risanamento del calcestruzzo; cui si aggiunge il rifacimento e la messa in sicurezza di alcuni cancelli, il completamento della recinzione; e la sistemazione in parte del piazzale esterno.
Il dirigente scolastico Demasi ha posto anche l’accento sulla necessità di intervenire per tutelare il diritto alla mobilità degli studenti del comprensorio del basso Jonio: maggiore qualità e frequenza di trasporti favorirebbe anche l’incremento della popolazione studentesca. Una funzione, quella dei trasporti, che dovrebbe rientrare tra le competenze dell’Area vasta ma che, come ha rimarcato il presidente Bruno, di fatto viene esercitata a livello regionale senza coinvolgimento dell’Ente intermedio che potrebbe portare il proprio contributo.
“Cercheremo di capire come intervenire – ha concluso Bruno – siamo l’unica Provincia in Calabria che riesce a garantire una qualità elevata dei servizi, con enormi sforzi dell’intero consiglio provinciale”. “E’ un momento difficile e senza fondi e pochi strumenti è molto complicato amministrare – ha aggiunto Marziale Battaglia – la figura dei consiglieri provinciali e comunali cambia. Ma questo territorio per la sua valenza e le sue potenzialità deve essere attenzionato. E la Provincia cerca di dare risposte al Soveratese, come a tutti i Comuni che rientrano nella competenza dell’Ente”.