Nasce la lista “Territorio e Identità a Sinistra”, Tripodi: territori protagonisti
È stata presentata martedì la lista “Territorio e Identità a Sinistra” a cui hanno dato vita il Partito Comunista Italiano, SEL-SI, Italia Unita e Area Socialista.
Gli esponenti della lista hanno incontrato la stampa per chiarire le priorità strategiche di una formazione che punta decisamente sui contenuti. Michelangelo Tripodi, della Segreteria Nazionale del Partito Comunista Italiano, ha aperto i lavori indicando gli obiettivi fondamentali della lista: “Viviamo una fase molto pericolosa per la nostra democrazia, - ha affermato - umiliata da prassi e metodi che mirano a svuotare in radice il principio di sovranità popolare. Il voto ponderato è un’autentica vergogna e il voto per la città metropolitana è un voto senza democrazia e senza partecipazione. Proponiamo un’altra idea di città metropolitana in cui i territori siano realmente protagonisti contro un‘idea reggiocentrica del PD e di Falcomatà che soffoca tutti gli altri comuni”.
“Abbiamo deciso di essere attori di questa battaglia - ha proseguito Tripodi - a dispetto di quanti hanno tentato in tutti i modi impedircelo. Restiamo orgogliosamente al centro della scena nonostante le tante manovre di disturbo subite in questi giorni da partiti di potere che hanno contribuito a provocare lo scempio politico, economico e sociale che è sotto gli occhi di tutti. La riscoperta del ruolo dei pubblici poteri nell’economia è alla base della nostra proposta politica, una proposta in linea con la storia della sinistra che nel corso del Novecento si è battuta per allargare quei diritti di libertà e partecipazione ora continuamente minacciati”.
L’assessore gioiese Francesco Toscano, intervenuto in qualità di dirigente del movimento Italia Unita, ha rivendicato con orgoglio la bontà di una operazione politica chiara e coerente: “Quelli che di giorno si dividono a beneficio di telecamera fra finta-destra e finta-sinistra di notte poi pianificano le stesse ricette rispondendo di fatto agli stessi centri di potere. Bisogna unirsi sulla base di un progetto comune che nasce dalla assimilazione di una identica lettura della contemporaneità. Nazionalizzazione del Porto di Gioia Tauro, rilancio dell’aeroporto dello Stretto e linea ferrata jonica costituiscono le nostre priorità in perfetta continuità con il New Deal proposto dalla nuova Amministrazione Comunale di Gioia Tauro nel corso della vittoriosa battaglia delle comunali del 2015”.
Il Sindaco di Polistena Michele Tripodi ha poi aggiunto: “La nostra è in primo luogo una battaglia di legalità contro un sistema che non ha più il senso della misura. Rivendico con fierezza di fare parte di una coalizione marcatamente di sinistra, pronta a battersi contro le crescenti e intollerabili povertà e in difesa delle fasce più deboli della popolazione ora schiacciate da politiche irresponsabili. Alcuni presunti alfieri degli oppressi hanno invece disertato sul più bello adducendo motivazioni risibili. Ci siamo caricati per intero il peso di fare vivere una proposta autenticamente alternativa. Quella dei non allineati che oggi presentano un progetto che può suscitare interesse ed attenzione sia pure in un’elezione di secondo grado per coloro che sono coinvolti, fermo restando che ci battiamo per l’elezione diretta del Sindaco della città metropolitana che non può essere il sindaco di Reggio e per l’elezione diretta del Consiglio metropolitano”.
A seguire sono intervenuti i diversi candidati, Antonio Perpiglia (Area Socialista, Consigliere Comunale di Bagaladi), Nicola Limoncino (Consigliere Comunale di Martone), Silvia Lottero (Consigliere Comunale di Villa San Giovanni) e Domenico Pirrotta (Consigliere Comunale di Scido), tutti compatti nel sottolineare l’importanza di un progetto che guarda oltre il 7 agosto.
Nel corso della conferenza si è parlato anche di temi internazionali, sulla scia dell’avvenuta visita dell’ex ministro greco Panagiotis Lafazanis, leader del partito di sinistra Unità Popolare, nonché accanito avversario delle politiche di austerità a trazione germanica.
Nel prossimo futuro i rapporti fra le forze progressiste greche e quelle italiane verranno ulteriormente intensificati, con il possibile auspicabile apporto di altri movimenti popolari e democratici europei che intendono condurre congiuntamente “una battaglia ancorata agli immortali valori di uguaglianza e giustizia sociale”.