Guerra a fuoco e rifiuti illegali, quattordici denunce nella Piana
Due malcostumi tanto gravi quanto dannosi, che con l’estate, spesso, si moltiplicano ancora di più, in un caso mettendo anche a rischio persone e cose. Parliamo degli incendi che periodicamente, soprattutto in questa stagione, si ripetono senza soluzione di continuità e dell’abbandono incontrollato di rifiuti di qualsiasi genere.
Due reati su cui si concentrano le attività di prevenzione eseguite dai Carabinieri, come avvenuto nelle scorse ore nella Piana di Gioia Tauro dove - per questi motivi - sono state denunciate ben quattordici persone.
I cumuli in fiamme
Nel dettaglio, i militari hanno deferito due soggetti, uno di Taurianova e l’altro di Polistena, che sono stati scoperti a bruciare rifiuti, una delle condotte più gravi in materia ambientale, perché capace di compromettere la salute pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema.
Si è accertato che i due avessero dato fuoco a cumuli di rifiuti speciali, senza alcuna autorizzazione, violando quindi le norme e inquinando l’aria con sostanze potenzialmente tossiche.
Un’azione che è stata possibile grazie al tempestivo intervento dei militari del Gruppo di Gioia Tauro, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e della Forestale di Cittanova, che hanno operato in sinergia per localizzare e documentare il tutto.
Gli illeciti ambientali
Nel corso della stessa operazione, eseguita su vasta scala, sono state denunciate poi altre dodici persone per una serie di illeciti ambientali ed edilizi, emersi a seguito di verifiche eseguite in diverse aree del reggino.
Grazie ai controlli dal cielo, infatti, i militari hanno individuato due discariche abusive, deferendo i proprietari dei terreni in cui erano stati sversati i rifiuti. Inoltre, su strada, sono stati fermati sette soggetti che, senza avere alcuna autorizzazione, stavano effettuando trasporti di rifiuti speciali.
Infine, un imprenditore agricolo è stato denunciato anch’egli per un incendio boschivo, avendo perso il controllo di un fuoco acceso per pulire le sterpaglie, ma che si è poi propagato alla vegetazione circostante.
Le indagini
Le indagini su tutti questi episodi, coordinate dal Procuratore Emanuele Crescenti della Procura di Palmi, proseguono per accertare eventuali altri responsabili o connivenze dietro alle attività illecite rilevate.