Controlli sulla caccia: due denunce, sequestrati 34 fucili e migliaia di munizioni
L’apertura della stagione della caccia è stata affiancata dalla ripresa dei servizi per prevenire e reprimere gli illeciti venatori. Un’attività avviata in particolare dai Carabinieri di Gioia Tauro di concerto con i Cacciatori dello Squadrone Eliportato Calabria e i colleghi del Nucleo Forestale di Cittanova.
I militari hanno quindi eseguito una serie di pattugliamenti e di perlustrazioni nelle aree di caccia e in quelle porzioni di territorio contraddistinte da un elevato valore naturalistico, come le aree protette, controllando oltre 150 cacciatori.
Il focus principale è stato per le licenze di porto d’armi, il munizionamento in possesso, il numero dei capi abbattuti e la loro corretta annotazione sul tesserino venatorio regionale.
Inoltre, sempre durante i controlli, i militari hanno eseguito anche verifiche sul benessere animale quanto ai cani impiegati nelle battute.
Il bilancio dei primi controlli, sostanzialmente positivo dal punto di vista del rispetto delle normative, ha portato alla denuncia di soli due uomini.
Il primo è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Molochio con delle munizioni da caccia illegali che aveva nascoste all’interno di un casolare di sua proprietà. Inoltre, una perquisizione delle campagne riconducibili allo stesso uomo ha permesso di constatare che aveva disseminato il terreno di trappole per animali selvatici e reti per uccellagione abusiva. In una di queste, i Carabinieri hanno trovato un ghiro - una specie che, come è noto, è protetta - e che è stato immediatamente liberato.
Il secondo denunciato, invece, è stato scoperto dai carabinieri di Polistena ad allevare illegalmente due cinghiali che aveva catturato precedentemente.
Gli animali, che appartengono ad una specie di cui è severamente vietato l’allevamento per ragioni di salute pubblica, anche connesse all’attuale emergenza da peste suina africana, sono stati sequestrati per i controlli di competenza da parte del Settore Sanità Veterinaria dell’Asp di Reggio Calabria, così come la struttura realizzata illecitamente per contenere i due suini.
Infine, i militari della Compagnia di Taurianova hanno ritirato cautelativamente le armi e munizioni di sette detentori di licenza, per difetto del titolo di polizia o per la sopravvenuta mancanza dei requisiti. In totale, sono stati sequestrati trentaquattro fucili di vario tipo e calibro e più di mille munizioni.