Si è spento padre Fedele Bisceglia, il “frate ultrà” sempre vicino agli ultimi
Si è spento nella scorsa notte, all’età di 87anni, nel reparto di Geriatria dell’Inrca, dove era da tempo ricoverato, padre Fedele Bisceglia, frate francescano, da sempre punto di riferimento degli ultimi ed emarginati, a cui ha sempre porto la mano nella sua casa di accoglienza non a casa chiamata il Paradiso dei Poveri.
Tra calcio e volontariato
Ma il sacerdote bruzio non era noto solo nei contesti del volontariato; a piangere la sua scomparsa anche il mondo del calcio, in particolare del Cosenza, di cui padre Fedele era uno sfegatato tifoso, non facendo mai mancare la sua presenza sugli spalti per sostenere la squadra del cuore ed esser vicino, nel contempo, ai suoi supporters: non a caso era meritato l’appellativo di “frate ultrà”
Una vita per i poveri
È stata la stessa associazione da lui fondata a comunicarne la morte, sui profili social, ribadendo come il frate si sia spento circondato dall'affetto di chi gli ha voluto bene, e ricordando come la sua vita sia stata sempre rivolta agli invisibili: “Con amore instancabile ha fondato e portato avanti questa realtà, lasciandoci in dono il suo esempio di carità, giustizia e fede”
Padre Fedele, si legge sul profilo del Paradiso dei Poveri, lascia un messaggio importante: “Si deve concedere perdono al fratello per riceverlo da Dio”