Violenza sessuale: Padre Fedele condannato a 9 anni e 3 mesi
Nove anni e tre mesi di reclusione: è questa la condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Cosenza a padre Fedele Bisceglia, giudicato colpevole di violenza sessuale su una suora. Il tribunale ha condannato anche il suo segretario, Antonio Gaudio a 6 anni e 3 mesi per lo stesso reato. Subito dopo la sentenza, Padre Fedele ha parlato di "un complotto messo in piedi ai miei danni". La decisione è arrivata oggi dopo due ore di camera di consiglio dal collegio dei giudici del tribunale di Cosenza, presieduto da Antonia Gallo. L’ex frate cappuccino e noto come leader degli ultras del Cosenza calcio dopo la condanna ha sfogato la sua rabbia davanti all'ingresso del palazzo di giustizia. 'Grazie, attendevo questo momento da anni'. Poche parole pronunciate con la voce rotta dall'emozione. Le ha dette la suora vittima della violenza sessuale ad uno dei suoi avvocati, Marina Pasqua.
'Nei miei confronti - ha gridato ancora Bisceglia - è stata commessa un'enorme ingiustizia. Tutti dovranno pentirsi un giorno per quanto mi è stato fatto. Hanno trionfato la menzogna e la calunnia. Pentitevi tutti perché per tutti voi un giorno, per il male che mi avete fatto, si spalancheranno le porte dell'inferno. Non e' giusto condannare un innocente'. Prima di uscire dal Tribunale, mentre era ancora nell'aula del Tribunale, padre Fedele, ancora apparentemente calmo, aveva detto: 'In questo momento io gioisco e perdono la suora che ha diabolicamente mentito per farmi del male'. Poi, invece, la perdite dell'autocontrollo da parte di Bisceglia e la sua uscita dal palazzo di giustizia, con le invettive rivolte a magistrati e suoi accusatori.